Gli Harleysti fanno digiuno per Gaza

Lunedì 11 agosto, la centrale Piazza Garibaldi di Adria si animerà con una presenza carica di significato: una quarantina di harleysti, free bikers provenienti da varie parti d’Italia, si ritroveranno nel cuore di Adria per aderire all’iniziativa “Digiuno per Gaza”, un gesto simbolico e pacifico per sensibilizzare le istituzioni italiane sul conflitto in corso.

A guidare il gruppo sarà Mauro Merino, artista ufficiale di Harley Davidson Italia, volto noto nel mondo custom per le sue opere d’arte scolpite direttamente sulle motociclette. Originario della Toscana ma residente a Modena, Mauro è da sempre un viaggiatore instancabile, da oltre 35 anni in sella alle sue Harley, con cui gira l’Italia e l’Europa “dodici mesi l’anno”.

“Ho deciso di metterci la faccia – dichiara Mauro – e invito anche altri amici imprenditori a fare lo stesso. L’Italia non può voltarsi dall’altra parte. Il nostro esercito è sempre stato attivo in missioni umanitarie, non possiamo diventare complici di crimini contro i civili. Manifestare pacificamente e con costanza è l’unico modo per far sentire la nostra voce”.

La scelta di Adria non è casuale: Mauro ha voluto fortemente che il ritrovo avvenisse proprio qui, in una città a cui è legato affettivamente, per lanciare un messaggio di solidarietà e consapevolezza. “Non sarà una manifestazione in senso stretto, ma una presenza. Il nostro obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza e far riflettere, in vista anche del viaggio che faremo a settembre a Roma, dove porteremo la nostra voce direttamente alle istituzioni, affinché prendano una ferma posizione su ciò che accade in Palestina”.

Harley Davidson Italia, insieme a realtà affini anche in Spagna, si è mobilitata con spirito pacifico, aderendo all’iniziativa che unisce il mondo delle due ruote a quello dell’impegno civile. Un segnale forte, che dimostra come la passione per la moto possa diventare anche veicolo di valori.

“Arte in movimento” così definisce Mauro la sua attività: realizza decorazioni in rilievo sulle moto Harley Davidson, trasformando ogni veicolo in un pezzo unico, una vera e propria opera d’arte viaggiante. Una carriera iniziata per gioco e diventata negli anni un lavoro a tempo pieno, che lo porta a contatto con centinaia di appassionati, clienti e amici in tutta Europa e oltreoceano. L’appuntamento di lunedì è dunque un invito aperto a tutti: essere presenti per mostrare che la pace si costruisce anche attraverso piccoli gesti. Harley Davidson accende i motori per Gaza, e li accende anche per la coscienza di tutti.