Arresti dopo l'omicidio, "continuiamo a fare squadra"

Gli inquirenti incassano il plauso del sindaco Valeria Cittadin per gli ulteriori due fermi che riguardano l’indagine per l’omicidio di Amine Gara, il 23enne tunisino morto sotto le Due Torri di Rovigo, e anche la soddisfazione dello stesso questore Eugenio Vomiero.

Quest’ultimo dichiara: “Raggiunto un ulteriore risultato operativo per la sicurezza del territorio grazie alla professionalità e tenacia degli investigatori della squadra mobile con la direzione della Procura della Repubblica di Rovigo”. Il primo cittadino gli fa eco: “Il fermo avvenuto a Rovigo dei due ragazzi pakistani che si somma alla cattura di altri cinque indagati fatta nelle settimane scorse, è un risultato che rasserena tutti e dimostra la presenza efficace dello Stato. La nostra città è in buone mani: le Forze dell’Ordine e la Procura stanno dimostrando di lavorare con grande professionalità e impegno per garantire sicurezza alla nostra città”.

Aggiunge Cittadin: “Questi risultati insieme al controllo rafforzato delle zone rosse in città aumentano la fiducia e la tranquillità dei rodigini. La strada intrapresa è quella giusta. Come sindaco continuerò a rappresentare le criticità della città al tavolo che il nostro prefetto non manca mai di convocare per fare le giuste sinergie al servizio del benessere della nostra gente. I risultati ci sono, bisogna continuare, fare squadra e non abbassare mai la guardia”.