VOCE
LA POLEMICA
12.08.2025 - 16:27
Niente rosa né azzurro. A Torrita di Siena, da settembre, il primo giorno di scuola dell’infanzia si annuncia nei colori primari: giallo, verde e rosso. Una scelta simbolica, voluta dal Comune per superare gli stereotipi di genere, che però accende subito la contesa politica.
L’amministrazione comunale fornirà ai bambini e alle bambine della classe prima della scuola dell’infanzia grembiuli colorati, regalati dal Comune. L’obiettivo dichiarato è archiviare la distinzione tradizionale tra rosa per le femmine e azzurro per i maschi. «Si tratta di un’azione piccola ma significativa: presa coscienza delle differenze di genere presenti fin dai primi anni della vita scolastica, impegnarsi ad eliminarle è il primo passo verso una società futura più equa», afferma l’assessora alle Pari Opportunità, Fabiana Caroni. Nelle scuole primarie della zona, ricordano dal municipio, da anni alunne e alunni indossano lo stesso grembiule nero, superando la vecchia separazione tra bianco per le bambine e nero per i bambini.
La Lega contesta apertamente l’iniziativa. «I bambini non si toccano: basta ideologia, torni la serenità», si legge in una nota firmata dalla deputata Tiziana Nisini, vice segretario regionale della Lega Toscana, da Filippo La Grassa, commissario provinciale del Carroccio senese, e da Pietro Ventura, commissario della sezione Alta Valdichiana. Secondo i leghisti, «dietro un apparente cambiamento estetico si nasconde un chiaro messaggio ideologico». Il partito «ribadisce che i bambini debbano crescere in un ambiente sereno, lontano da imposizioni politiche» e chiede che «le decisioni scolastiche siano condivise con le famiglie e con gli organi collegiali». «La scuola deve restare un luogo neutro e votato alla normale didattica, dove contano educazione e rispetto, non l’ideologia e un malcelato indottrinamento fin dalla tenera età», conclude la nota, annunciando battaglia.
Il provvedimento riguarda la classe prima della scuola dell’infanzia e introduce tre colori – giallo, verde e rosso – in alternativa ai tradizionali rosa e azzurro. La fornitura è a carico del Comune. Non si interviene sui contenuti didattici, bensì su un simbolo quotidiano come il grembiule, già uniformato al “nero per tutti” nelle primarie della zona.
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