Caccia ai vandali incendiari

Il "fattaccio" era caduto nelle prime ore del mattino di sabato. Alte fiamme, con scoppi in successione  e crepitii ripetuti, sprigionate dall’incendio dei cassonetti dei rifiuti e appiccate da mani  ignote, a lambire pericolosamente un lato l’edificio in via Manzoni che ospita la sede "Balzan" dell’Istituto "Primo Levi" di Badia Polesine, proprio   a pochi metri dall’entrata  delle aule Itis della scuola.

Sul posto i Vigili del Fuoco a domare le fiamme e una pattuglia dei Carabinieri. Successivamente il professor Amos Golinelli, dirigente scolastico del "Levi", ha presentato regolare denuncia nella locale Caserma dei Carabinieri. Da sottolineare che proprio sul luogo dell’accaduto è installata una telecamera che però sembra aver rilevato la scena dell’incendio, il fumo, ma che danneggiata dall’eccesivo calore sviluppatosi non offre immagini particolarmente significative.

Oltre ai cassonetti letteralmente liquefatti dal fuoco,  resta ben visibile il danno procurato alla parete esterna in muratura visibilmente annerita che evidentemente  necessita di lavori di ripulitura e di ripristino. Ma resta soprattutto la sensazione di fastidio e di sconforto, causata da incivili che si auspica non possano sempre pensare di farla frana  nel compiere  atti vandalici  gratuiti e insensati che danneggiano la cosa pubblica.

In ogni caso le indagini proseguono. Tutto ciò, va ricordato,  mentre anche Badia Polesine è presidiata dai controlli delle Forze dell’ordine, impegnate nell’ambito dei noti problemi legati alla sicurezza emersi  da qualche tempo nel territorio e purtroppo ormai sempre e da più parti. Pei momento il primo cittadino preferisce mantenere la riservatezza  su quanto accaduto, riservandosi un eventuale commento a breve.