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GIOVANI

L'affitto diventa un incubo

Dove cercare, segnali d’allarme, clausole e costi

fuorisede, missione affitto: guida pratica tra annunci, truffe, contratti e tasse

In Italia, essere una matricola non significa solo affrontare le sfide universitarie, ma anche destreggiarsi nel complicato mondo degli affitti fuori sede. Tra adattamenti improvvisati degli spazi di studio e bagagli sempre pronti, la sfida principale rimane quella di trovare un alloggio dignitoso, scegliendo il contratto giusto e mantenendo i costi sotto controllo. Ecco quindi una guida essenziale con dati, scadenze e regole da conoscere prima di sottoscrivere qualsiasi accordo. Gli alloggi universitari pubblici rappresentano una delle opzioni. Vi si accede attraverso bandi gestiti dagli enti regionali per il diritto allo studio, ma la disponibilità è spesso limitata rispetto alla domanda. Un'altra scelta sono gli studentati privati, che offrono soluzioni all-inclusive, sebbene a costi elevati e fuori dai vincoli dei contratti di locazione standard.

Il mercato privato rimane la via più battuta. Molti studenti optano per la condivisione di appartamenti o per camere doppie per risparmiare. Il passo cruciale è stabilire un budget realistico che includa affitto, bollette, spese condominiali e tasse universitarie. Ma dove cercare concretamente l'offerta migliore? I gruppi social locali offrono una vasta gamma di annunci, spesso gestiti da studenti uscenti, e un'opportunità per conoscere subito i futuri coinquilini. L'alternativa delle agenzie fisiche, sebbene meno gettonata dagli studenti, può risultare utile per chi ha poco tempo. Attenzione poi alle truffe: segnali d’allarme sono prezzi troppo bassi, mancanza di foto, descrizioni vaghe e richieste di denaro in anticipo. Verifica sempre l'identità del locatore e, nei casi estremi, accetta almeno una videochiamata prima di procedere. Ricorda che il contratto deve essere registrato all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma o dall'inizio della locazione. Durante la prima visita, è importante valutare la qualità dell'immobile e del quartiere: controlla umidità, impianti, infissi e ventilazione.

Verifica la classe energetica: gli edifici in classe F o G possono comportare bollette elevate. Valuta la zona considerando la vicinanza ai mezzi di trasporto e ai servizi. Assicurati che gli spazi condivisi siano gestibili e discussi con i futuri coinquilini. Esistono diversi contratti di affitto per studenti, ciascuno con pro e contro: il transitorio per studenti, generalmente tra 6 e 36 mesi, offre canoni calmierati e richiede prova di iscrizione all'università; il transitorio ordinario, utile per brevi permanenze, non ha controllo sui canoni; il canone libero 4+4, offre stabilità ma a prezzi di mercato; e il canone concordato 3+2, che consente un affitto inferiore al mercato grazie ad accordi locali e offre benefici fiscali ai locatori. Infine, leggi attentamente ogni clausola del contratto: il contratto unico per l'intero appartamento può comportare responsabilità solidale tra coinquilini, mentre quelli separati offrono maggiore tutela individuale.

Evita accordi verbali o in nero per garantirti tutele legali. Infine, attenzione alle clausole vessatorie. Prima di firmare, verifica l'identità del proprietario o l'abilitazione dell'agente, esamina la durata del contratto, il canone e le spese; chiedi che il contratto sia registrato all'Agenzia delle Entrate e preferisci contratti separati se condividi l'alloggio. Conserva sempre ricevute e comunicazioni scritte: sono la tua garanzia legale.

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