Scout, una storia lunga 80 anni

C’è un filo invisibile che unisce Villadose ai suoi scout, un legame forte, radicato, che ogni anno si rinnova con entusiasmo e spirito di comunità.

Domenica 10 agosto, al campo di Scurelle, si è celebrata la tradizionale “Giornata dei genitori”, un appuntamento che il primo cittadino Pier Paolo Barison non manca mai di sottolineare come esempio di “belle notizie da condividere”, in linea con la sua visione di un’informazione che esalta ciò che rende orgogliosa la comunità. E domenica, di motivi per essere orgogliosi, ce n’erano tanti.

Dal primo mattino, tra i boschi e i prati della Val Campelle, si respirava un’energia speciale: nonni, mamme, papà, fratelli, sorelle, amici ed ex scout si sono ritrovati per vivere, insieme ai ragazzi dal fazzolettone blu, un momento di vera condivisione. Il campo, incorniciato da pini e abeti maestosi, vibrava di entusiasmo. Non era solo l’aria fresca di montagna o la luce radente del sole a dare magia alla giornata; era il sorriso dei giovani scout, la loro serenità contagiosa, la capacità di accogliere e far sentire tutti parte della loro avventura.

La ricorrenza dell’80esimo anno dalla fondazione ha reso il momento ancora più significativo. E’ stato un tributo ai capi di ieri, che hanno costruito la storia scout di Villadose, e un ringraziamento ai capi di oggi, che continuano a scrivere nuove pagine di amicizia, impegno e scoperta. Come ha ricordato più di un partecipante: “Questa è la più bella avventura della nostra vita e lo sarà anche per i ragazzi”. Un augurio che il sindaco Barison condivide e rilancia, certo che esperienze così siano il cuore pulsante di una comunità viva e unita ed ha aggiunto, orgoglioso e sorridente: “Buona strada, Villadose. Sempre”.