Verde, “altro che Città delle Rose”

Si accende il dibattito sulla cura del verde in città. Il consigliere comunale Antonio Rossini critica l’amministrazione per la scarsa manutenzione di aiuole, parchi, viali alberati e aree di quartiere. L’assessore all’Ambiente Andrea Denti, in una risposta articolata replica: “La situazione è sotto controllo e sempre in sinergia con la nostra partecipata Asm Rovigo, addetta alla manutenzione del verde, e si cerca di intervenire nel tenere una situazione decorosa e non pericolante”.

Botta e risposta sulla cura del verde

L’assessore Denti replica: “Situazione sotto controllo. Stiamo facendo tanto per i parchi”

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Tra i rodigini c’è chi vede miglioramenti e chi, invece, denuncia zone trascurate o poco sfruttate. Le domande restano: il verde pubblico è sufficiente ed è ben tenuto? E dove si potrebbe intervenire per renderlo più accogliente e funzionale?

Per Alessandra, non ci sono dubbi: “La cura del verde non è assolutamente sufficiente. Servirebbero molti più spazi verdi e più alberi, non solo in centro ma anche nei quartieri e nei paesi vicini. C’è troppo cemento, troppe costruzioni e tante aree abbandonate. Penso alla zona dell’ex centro commerciale Le Torri: uno spazio enorme che potrebbe diventare un bel parco o un giardino, invece è sprecato”.

Lucio punta l’attenzione su una zona precisa: “Viale Venezia ha tanto verde ma è trascurato. In generale, la manutenzione è poca e si vede.”

Per Gessica, oltre al verde pubblico ci sono altre aree da rimettere in ordine: “Si può fare di più, soprattutto nelle aree verdi e sulle piste ciclabili, che in certi punti sono un po’ lasciate andare. Per il resto, la città mi sembra abbastanza curata.”

Sidny ha un’opinione più morbida: “A Rovigo di verde ce n’è, ma si potrebbe aumentare. La manutenzione mi sembra sufficiente, anche se migliorare non guasterebbe.”

Fabiano lega la questione del verde al tema ambientale: “Siamo chiamati sempre più ad essere ecologici e le piante sono fondamentali per la qualità dell’aria. Si può fare meglio, ma nel complesso non è male. Però, per una città che si chiama ‘delle rose’, forse mancano proprio le rose.”

Infine, Elena solleva anche un problema di sicurezza: “Ci sono parchi per bambini che secondo me sono abbandonati. La sera ci sono tanti ragazzi e la gente ha paura a passare. Servirebbe più cura e più controllo.”

Il quadro che emerge è variegato: c’è chi riconosce sforzi nella manutenzione e chi vede ancora troppe aree trascurate o mal sfruttate. Per molti cittadini, la priorità resta trasformare gli spazi urbani in luoghi vivi, sicuri e accoglienti, dove il verde non sia solo cornice, ma parte integrante della qualità della vita.