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VACANZE 2025

Ferragosto: benzina ai minimi

Gasolio 1,64€: tutti i ribassi

Ferragosto al volante: benzina ai minimi dal 2021, ma per il Codacons si può scendere ancora

Una sorpresa gradita nel cuore dell’estate: mentre l’Italia si divide su prezzi degli stabilimenti balneari e affollamento in autostrada, chi si mette in viaggio a Ferragosto trova una pompa un po’ più leggera. I nuovi dati ufficiali certificano ribassi dei carburanti e livelli ai minimi dal 2021. Una boccata d’ossigeno, sì, ma per i consumatori c’è ancora strada da fare.


Secondo l’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), nella settimana di Ferragosto si registrano “nuovi ribassi” sulla rete italiana: - variazione rispetto a venerdì scorso: benzina -0,3 centesimi/litro; gasolio -0,5 centesimi/litro - prezzi alla sera del 13 agosto 2025: benzina 1,71 €/l, gasolio 1,64 €/l Il dicastero sottolinea che i prezzi alla pompa sono “ai livelli più bassi dal 2021”, prima dello shock energetico legato alla guerra tra Russia e Ucraina.


Con i livelli attuali: - esempio su 50 litri: benzina circa 85,50 euro; gasolio circa 82,00 euro - rispetto al 23 gennaio 2025 (benzina 1,83 €/l; gasolio 1,74 €/l): oggi si risparmiano circa 6 euro su un pieno di benzina e 5 euro su un pieno di gasolio Il confronto storico, su base per litro, conferma il trend: - benzina: -11,6 cent/l vs un anno fa; -23,3 cent/l vs due anni fa; -5,4 cent/l vs tre anni fa - gasolio: -6,2 cent/l vs un anno fa; -19,9 cent/l vs due anni fa; -10,9 cent/l vs tre anni fa Tradotto su 50 litri, la benzina fa risparmiare circa 5,80 euro rispetto a un anno fa e 11,65 euro rispetto a due anni fa; il gasolio circa 3,10 euro e 9,95 euro rispettivamente.


Il MIMIT lega i ribassi all’andamento internazionale di materie prime e prodotti raffinati. Il 2025 aveva avviato un percorso di discesa interrotto solo da una “parentesi rialzista” tra il 12 e il 25 giugno per le tensioni in Medioriente; poi la tendenza al ribasso è ripresa. La dinamica è coerente con un raffreddamento delle quotazioni del greggio e con la normalizzazione delle filiere rispetto ai picchi del biennio 2022-2023. Il Codacons accoglie positivamente i ribassi, ma li giudica insufficienti. L’associazione osserva che: - le quotazioni petrolifere sono scese del 16,7% da giugno a oggi - nello stesso periodo, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio si sono ridotti di circa il 2% È un divario che alimenta la percezione di un trasferimento incompleto dei benefici del greggio al prezzo finale. Lo stesso Codacons ricorda però che il petrolio non è l’unico driver: pesano accise e IVA, margini di raffinazione e distribuzione, costi logistici e dinamiche competitive tra impianti. Ciò non toglie che, in presenza di un calo marcato del greggio, ci sia “ampio margine” per ulteriori ribassi alla pompa.


Sul fronte meteo, il ministero della Salute ha emesso 16 bollini rossi per le ondate di calore per venerdì 15 agosto. Tra le città segnalate figurano, al Nord, Bologna, Bolzano, Milano, Brescia, Genova, Torino, Trieste, Venezia e Verona; al Centro spiccano diversi capoluoghi del Lazio (Roma, Rieti, Latina, Frosinone, Viterbo), oltre a Perugia e Firenze. Per chi viaggia, significa pianificare le soste, idratarsi e valutare le ore più fresche della giornata.


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Commenti all'articolo

  • frank1

    15 Agosto 2025 - 09:15

    e dire che una certa frangia politica,famosa per i suoi rosicamenti,afferma che la benzina non è stata mai cosi' cara.....

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