Samad muore a 11 anni dopo la gita in pedalò

Samad Miah, 11 anni, partito la mattina con la famiglia da Mestre su un pullman per cercare refrigerio al lago di Molveno è morto  giovedì 14 agosto all’ospedale Santa Chiara di Trento, dopo essere annegato durante una gita in pedalò. Un Ferragosto che doveva essere spensierato si è trasformato in un dolore collettivo che scuote Mestre e la numerosa comunità bengalese del territorio.

La famiglia di Samad, residente a Mestre, aveva raggiunto Molveno in mattinata per una giornata lontano dal caldo urbano. Il ragazzino, figlio maggiore di due fratelli, è annegato durante un’uscita in pedalò con i suoi cari. Trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento, è deceduto in serata di giovedì 14 agosto. 

Al momento del rientro, infatti, i genitori del 11enne si sono allontanati per ormeggiare l'imbarcazione e, al ritorno, non lo hanno più visto.

Sono bastati pochi attimi per creare, davanti agli occhi dei due genitori, il terrore. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 17 da parte dei Carabinieri, allertati dal padre e dalla madre.

La Centrale Unica di Emergenza ha allertato la Stazione di Molveno del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino per avviare le operazioni di ricerca, che hanno coinvolto fin da subito anche i sommozzatori dei Vigili del Fuoco e l'elisoccorso.

Mentre quattro operatori del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino si mettevano a disposizione, altri due soccorritori si sono portati in riva al lago, vicino al noleggio di barche e pedalò da dove la famiglia aveva lanciato l’allarme, per percorrere a ritroso le tracce del ragazzo.

Nel frattempo, però, i sommozzatori sono riusciti a trovare il ragazzino nelle acque del lago. L'elicottero ha sbarcato sul posto il tecnico di elisoccorso e l'equipe sanitaria.

Il ragazzino è stato estratto dall'acqua in arresto cardiaco e il medico ha subito iniziato le manovre di rianimazione.

In condizioni drammatiche, il piccolo è stato elitrasportato all'ospedale di Trento. Una corsa contro il tempo che, purtroppo, è terminata in modo tragico. All'ospedale del capoluogo, il cuore di Samad Miah ha smesso di battere.

Alla Scuola Media “Giulio Cesare” di Mestre, dove circa il 50 per cento degli alunni è di origine bengalese, la notizia è stata accolta con uno strazio composto. In una nota, il messaggio di vicinanza: “Con profondo dolore la comunità scolastica apprende la tragica notizia della scomparsa del suo alunno Samad. I compagni, le loro famiglie, la Dirigente, gli insegnanti e il personale desidera esprimere la più sentita vicinanza alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ci uniamo in un abbraccio silenzioso, custodendo con affetto il ricordo della presenza di Samad tra noi”.

Dalla comunità bengalese è arrivato un pensiero che è insieme saluto e promessa di memoria: “È un momento tristissimo per la nostra comunità Bengalese. Addio Samad, non dimenticheremo il tuo sorriso”. Sui social, il dolore ha preso la forma di parole semplici e definitive. “Un altro bambino… non voglio crederci. Addio Samad Miah, il lago di Molveno ti ha portato via troppo presto”, ha scritto Marcus Navajo, conoscente della famiglia.