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VENETO

Tragedia sul Mincio, canoista si ribalta e muore

Borghetto di Valeggio sul Mincio, un 60enne annega

Tragedia sul Mincio: 60enne muore dopo il ribaltamento della canoa a Borghetto

Una mattina di festa si è trasformata in un pomeriggio di lutto sulle rive del Mincio. In uno dei borghi più suggestivi del Veronese, un uomo di 60 anni ha perso la vita dopo essersi rovesciato con la canoa ed essere stato risucchiato dalla corrente. Una tragedia improvvisa, consumata davanti a chi, fino a un attimo prima, stava godendo della quiete di Ferragosto.

L’incidente è avvenuto attorno alle 15.30 di venerdì 15 agosto, a Borghetto di Valeggio sul Mincio (provincia di Verona). Secondo le prime ricostruzioni, il 60enne stava pagaiando sul fiume Mincio quando, nel tentativo di imboccare un canale artificiale, la canoa si è ribaltata: l’uomo sarebbe stato trascinato sott’acqua, verosimilmente dalla stessa imbarcazione e dalla corrente, senza riuscire a riemergere.

A dare l’allarme è stato un passante. Sul posto sono intervenuti i sanitari del SUEM 118, che hanno potuto soltanto constatare il decesso per annegamento. Le operazioni di ricerca e assistenza sono state supportate dai Vigili del fuoco dei comandi di Verona e Mantova, con l’impiego dei sommozzatori e di un elicottero. Nonostante la rapidità dei soccorsi, ogni tentativo di salvare il 60enne si è rivelato vano.

La dinamica è al vaglio delle autorità competenti. Dalle informazioni disponibili, l’elemento critico sarebbe stato l’imbocco del canale artificiale, dove l’assetto della canoa e la spinta della corrente possono cambiare all’improvviso. Si tratta di una fase delicata per qualsiasi canoista: basta un attimo di instabilità, un’increspatura inattesa o un angolo d’ingresso errato perché l’imbarcazione si rovesci, rendendo complicata la manovra di autosoccorso.

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