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Il premio Xanto Avelli a “Qui e ora”

A Ferragosto la serata finale. Si sono esibiti anche Jashgawronsky Brothers con “Toyboys”

Il premio Xanto Avelli a “Qui e ora”

A Ferragosto la serata finale. Si sono esibiti anche Jashgawronsky Brothers con “Toyboys”

rovigo -

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A “Qui e ora” della compagnia Teatrofficina il premio Xanto Avelli del Teatro delle Regioni. Dopo otto serate, con un pubblico numeroso, si è chiusa la 26esima edizione del festival Teatro delle Regioni, che dal 31 luglio al 15 agosto ha portato al chiostro del monastero degli Olivetani il teatro amatoriale e la comicità musicale, senza dimenticare i più piccoli, con tre serate di teatro fiaba. Un appuntamento che si conferma tra i pilastri dell’estate culturale rodigina.

All’interno del chiostro il pubblico ha vissuto un’atmosfera unica, un connubio di arte e storia che amplifica la forza del teatro e ne restituisce l’anima più autentica. Il cartellone ha proposto quattro serate di prosa, tre di teatro fiaba e una conclusione “col botto” affidata agli Jashgawronsky Brothers, che la sera di Ferragosto hanno travolto il pubblico con “Toyboys”, show comico-musicale dove i giocattoli si trasformano in strumenti inaspettati e surreali. Un’esplosione di comicità, inventiva e talento che ha chiuso la rassegna tra applausi scroscianti.

Nel corso della serata conclusiva, spazio anche alla quinta edizione del premio “Xanto Avelli”, consegnato da Emilio Zenato, presidente del gruppo teatrale Il Mosaico, direttore artistico del festival e presidente regionale Fita. A rendere più frizzante la cerimonia, la conduzione di Bruno Candita. Il primo premio è andato alla compagnia Teatrofficina di San Marcello (Ancona), che ha portato in scena “Qui e ora” di Mattia Torre, una commedia dal ritmo serrato e pungente, che racconta l’incontro-scontro di due uomini dopo un incidente in scooter: sarcasmo, ironia e umanità hanno conquistato la platea, grazie anche alla regia di Michele Ceppi e alla interpretazione di Marco Castellani e Luca Cioccolanti, quest'ultimo presente a ritirare il riconoscimento.

Secondo posto alla compagnia veronese La Graticcia, che ha presentato “Tu Lei Lui” di Alan Ayckbourn. Una pièce brillante che ha messo in luce il talento interpretativo della compagnia scaligera e l’ottima regia di Giovanni Vit, al quale è stato consegnato il premio. Terzo posto alla compagnia friulana Il Teatrozzo di Pasiano di Pordenone con “Pochi ma boni!”. Una commedia popolare e travolgente che ha divertito il pubblico con ritmo incalzante e battute argute. A ritirare il premio è intervenuto Varno Bidoia.

Menzione d’onore per la compagnia teatrale delle Favole di Lugo, che ha partecipato alla rassegna con “La gallina dalle uova d’oro” di Manuela Cortesi.

Anche in questa edizione, grande spazio dedicato ai bambini, veri spettatori del domani. Tre serate hanno portato in scena il fascino del teatro fiaba: la compagnia di burattini Gad Città di Ferrara con “Fagiolino e la grotta del tesoro”; il Teatro delle Arance di San Donà di Piave con “Rane, ranocchi, incantesimi e pastrocchi” di Giovanna Digito; il Mosaico di Rovigo con l’anteprima della sua nuova versione de “I tre porcellini”.

Il festival è stato reso possibile grazie al sostegno di Fondazione Cariparo, fondazione Banca del Monte di Rovigo, Bvr Banca Veneto Centrale, con il patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo e Fita Veneto. Un grazie speciale alle Pro loco di Canda e Canaro, che hanno arricchito le serate con assaggi di prodotti tipici; al pianista fuori posto Paolo Zanarella e al giovane pianista Gabriele Olivieri per le incursioni musicali e soprattutto ai tanti volontari che hanno garantito il buon funzionamento della macchina organizzativa.

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