VOCE
LENDINARA
17.08.2025 - 08:46
La consigliera Travaglini Boldrin sull’area San Francesco: “Chiuso al mattino, scelta discutibile”
Si è parlato anche di divertimento dei più piccoli nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, con un altro “Question time” presentato dalla consigliera di minoranza Valentina Travaglini Boldrin sul parco di San Francesco. Ad essere discussi sono stati gli orari di apertura, dato che, come ha precisato: “il parco praticamente dal lunedì al venerdì apre solamente il pomeriggio con custode. E viste le elevate temperature di queste settimane, sarebbe opportuno anche prolungare l'apertura del parco nelle ore mattutine, da lunedì al venerdì, quando la temperatura magari è molto più adatta per i bambini e per nonni che spesso portano i bambini al parco”. La richiesta, ha precisato Travaglini Boldrin, “proviene anche da una segnalazione di più mamme, una in particolare che mi ha colpito, che è venuta da Badia per al nostro parco di San Francesco con la bimba con la biciclettina e non è potuta entrare perché il parco quella mattina era chiuso. Viene da Badia a Lendinara, perché a Lendinara abbiamo un bellissimo parco, con una caratteristica molto importante per i bambini, perché è un parco molto ombreggiato”.
A rispondere è stata il sindaco Francesca Zeggio: “La scelta di mettere un custode nel parco San Francesco è data soprattutto per due motivi. Uno, come ha già valorizzato lei dicendo che è bellissimo, il secondo più importante è che è stato creato, pensato e gli acquisti sono stati fatti anche con dei giochi adatti a chi ha disabilità. Nel momento in cui abbiamo lasciato il parco aperto senza custode, alcuni giochi che hanno un valore abbastanza importante (l'ultimo intervento è stato circa di 50mila euro), li abbiamo trovati rotti. Ora trovo corretto che un parco di questo valore sia tutelato da un custode. E’ una scelta che abbiamo fatto come amministrazione comunale e quindi al massimo le chiederò se è meglio farlo alla mattina e chiuderlo al pomeriggio o viceversa. Di certo con la biciclettina e ombreggiato c'è anche il parco Guardi”. Un parco che però, ha sottolineato, deve essere sistemato e ripulito “anche da coloro che abitano attorno e che purtroppo lo usano come cestino. Abbiamo infatti visto delle persone, italiani, che abbandonavano delle borsine”. L’amministrazione comunale è quindi ferma nella gestione mediante custode: “Ritengo giusto che un parco, perché sia tale, sia giusto utilizzarlo da tutti, ma in quel particolare caso del parco di San Francesco, va custodito. Il custode, apprezzato per il suo lavoro anche dalle mamme, riceve un’indennità per le ore che fa, dal lunedì alla domenica, addirittura anche con le pulizie con dei bagni e quindi è un progetto che ha anche un costo. Quindi al massimo possiamo cambiare dal mattino al pomeriggio o invertire gli orari, ma non lasciarlo aperto senza custode. Ci sono anche altri parchi come parco Guardi, parco dei Bersaglieri, un bellissimo parco nella consulta di Valdentro, centrale con possibilità di parcheggio e anche sicuro. Qualcuno si è reso disponibile di aprire il parco, però non a custodirlo. Qualcuno ha detto ‘Non mi prendo la responsabilità degli altri figli, ma solo del mio’. In quel caso lì abbiamo avuto ancora più conferma che la scelta che abbiamo fatto di tutelare quei giochi, che hanno un costo notevole, sia quello di farlo attraverso il custode". La consigliera Travaglini Boldrin ha quindi chiesto di rivedere l'orario del parco: “Belli i giochi, ma se non si possono usare non so se sia meglio un parco aperto con custode o un parco chiuso per i bambini. Se si potesse ragionare su un'apertura più ampia e magari trovare qualcuno che possa dare una mano in più”. Il sindaco ha aggiunto: “Mi permetto anche di fare una proposta, magari può farsene partecipe eventualmente con i genitori. Magari se si spende anche una piccola tesserina così che ogni famiglia possa contribuire alla gestione e l'apertura di questo parco attraverso un contributo, come fanno magari quando vanno in altri parchi. Comunque la scelta non è esclusiva, e si potrebbe ricordare alle famiglie che è possibile abitare anche altri parchi”.
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