Cerca

Il lutto

Viveva in auto per i suoi animali, muore a 59 anni

San Biagio di Callalta piange Danilo Furlanetto. La sua storia aveva fatto il giro del web

San Biagio di Callalta piange Danilo, il 59enne che visse in auto per salvare i suoi animali

Una vita segnata dalla fatica e dall’amore incondizionato per gli animali, capace di commuovere migliaia di persone, si è spenta nelle scorse ore. San Biagio di Callalta saluta Danilo Furlanetto, 59 anni, originario di Fiera, la cui storia aveva emozionato il web quando, per non separarsi dai suoi cinque cani e da una gatta, aveva scelto di vivere nella sua auto. Il suo ultimo messaggio lasciava intravedere una speranza fragile; la malattia incurabile contro cui combatteva da tempo non gli ha dato scampo.

Danilo è mancato dopo settimane difficili in cui le sue condizioni si sono aggravate rapidamente. Non sono bastate terapie e numerose trasfusioni: il “male incurabile” con cui conviveva da tempo ha avuto la meglio. Aveva 59 anni. In queste ore, i messaggi di cordoglio sul suo profilo Facebook si moltiplicano, segno di un affetto profondo nato attorno a una storia tanto dura quanto luminosa per dignità e tenacia.

Nato a Fiera e residente a San Biagio di Callalta, Danilo era noto per l’ottimismo nonostante i colpi della vita e per l’amore ostinato verso i suoi animali. Lunedì 11 agosto aveva scritto: “Mi stanno riassestando mentre io credevo di stare per schiantarmi al capolinea. Ero proprio messo male”. Parole che raccontano insieme fragilità e fiducia, e che oggi suonano come un commiato gentile.

All’inizio dell’anno, Danilo e il fratello erano stati sfrattati perché il proprietario aveva deciso di mettere in vendita l’alloggio. Per non separarsi dai cinque cani e dalla gatta, Danilo decise di vivere con loro nella sua Ford Fiesta, affrontando i mesi più rigidi dell’inverno in condizioni precarie ma senza tradire quello che per lui era un legame familiare. La sua scelta, raccontata con sincerità sui social, aveva presto attirato l’attenzione di migliaia di persone.

I post di Danilo sono diventati virali a gennaio, spingendo media e cittadini a interessarsi al suo caso. Anche il Comune di San Biagio di Callalta si è attivato, trovando una sistemazione per lui e per gli animali. È l’immagine di una comunità che prova a rispondere, con gli strumenti a disposizione, a una vulnerabilità concreta.

Nonostante la nuova sistemazione e le cure, nelle ultime settimane la malattia ha accelerato. Le trasfusioni e le terapie non hanno invertito la rotta. L’ultimo messaggio di Danilo, scritto l’11 agosto, resta come un frammento di lucidità e gratitudine in mezzo alla fatica: un tentativo di rialzarsi mentre il corpo cedeva.

Da ieri, sul suo profilo scorrono ricordi, fotografie, parole di affetto. Il pensiero corre ai familiari e agli inseparabili amici a quattro zampe, oggi senza il loro riferimento. La data dei funerali sarà definita nelle prossime ore. Storie come quella di Danilo interrogano le nostre comunità: sul diritto alla casa, sulla tutela delle persone fragili, sulla cura degli animali, sul valore di reti sociali e istituzioni che, quando collaborano, possono cambiare destini. Qui c’è stata attenzione e un aiuto concreto; resta però l’urgenza di prevenire le cadute, prima che diventino emergenze.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400