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DOLOMITI

Allarme e-bike: salgono gli incidenti

1.415 accessi ai pronto soccorsi

E-bike tra le Dolomiti: più incidenti e più chiamate al 118. Il commissario Dal Ben lancia l’allarme

Quando la voglia di montagna si unisce alla facilità d'uso delle e‑bike, spesso si rischia di sottovalutare quello che succede in discesa. Tra il 14 e il 17 agosto nella provincia di Belluno i numeri dei soccorsi raccontano un fine settimana molto intenso: nei quattro giorni osservati sono stati registrati 1.415 accessi complessivi ai pronto soccorso, con picchi che hanno superato i 400 accessi in alcune giornate rispetto a una media quotidiana di circa 250. Le chiamate al Suem 118 sono state 999, un aumento del 14,5% rispetto al consueto, mentre le missioni di soccorso sono rimaste sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2024, attestandosi su 314.

I mezzi aerei sono intervenuti 20 volte: otto interventi con l'elicottero di base a Pieve di Cadore (Falco 1) e dodici con quello di Belluno (Falco 2). Quasi la metà di questi voli ha riguardato traumi, con 5 interventi di Falco 1 e 4 di Falco 2, mentre sette missioni sono state per malori.

Per il commissario dell'Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, questi dati sottolineano l'importanza di avere il secondo elicottero operativo sul territorio: nonostante l'aumento delle chiamate, la stabilità delle missioni mostra che il sistema regge e che la selezione degli interventi è efficace. In quei giorni si è osservato anche un incremento degli incidenti in bicicletta: sei interventi per ciclisti caduti, alcuni con esiti abbastanza gravi. Le e‑bike sono spesso protagoniste di questi casi perché permettono a persone con diversi livelli di esperienza di affrontare salite e terreno di montagna; possono però dare l'illusione di poter gestire altrettanto facilmente le discese, dove invece servono controllo, tecnica e prudenza.

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