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accoglienza e sicurezza

"Un doppio errore, economico e sociale"

Emanuela Pizzardo interviene sulla rinuncia al Sai. E non solo

Un altro richiedente asilo viene salvato dal giudice

"Un errore grave, dal punto di vista sociale, ma anche economico, e soprattutto in termini di futuro comune, il dimezzamento dei migranti ospitati all’ex convento dei Cappuccini a Rovigo nell’ambito del progetto di accoglienza Sai, ma anche la decisione di rinunciare al finanziamento Pnrr per la realizzazione di una serie di alloggi per contrastare il caporalato a Concadirame, frazione di Rovigo; due scelte politiche fortemente volute e rivendicate dall’amministrazione guidata dal sindaco Valeria Citttadin.

Lo ribadisce Emanuela Pizzardo, candidata consigliera per il Pd alle prossime elezioni Regionali. “Mi riaggancio – spiega – a quanto giustamente evidenziato dal capogruppo in consiglio comunale Diego Crivellari, assieme al collega Palmiro Franco Tosini. Entrambi hanno spiegato, correttamente, come una posizione come quella del sindaco miri ad ‘assecondare la piazza e inseguire un consenso effimero, rinunciando ad affrontare i veri problemi. Soprattutto ignorando che la sicurezza di una comunità si costruisce a partire da scelte lungimiranti e, a volte, perfino coraggiose. Fino a che punto sarà possibile reiterare la logica dell'emergenza? E ignorare, appunto, che la repressione, da sola, rischia di essere un'arma spuntata, se non si agisce per ridurre con progetti concreti l'area del disagio e della marginalità sociale, per abbattere muri e nuovi potenziali ghetti intorno a noi?’”.
“Affermazioni – prosegue Pizzardo – che mi trovano totalmente concorde. Concretamente, porsi dalla prospettiva dell’amministrazione comunale di Rovigo, significa semplicemente non affrontare le sfide del futuro e la complessità di una società sempre più multietnica. La posizione di chiusura di sindaca e maggioranza si pone infatti in palese contraddizione con i valori di accoglienza e di solidarietà che stanno alla base del vivere civile in ogni parte del mondo. La politica non deve ‘dividere’ e ‘allontanare', bensì deve fare ‘comunità’, ossia promuovere ogni forma possibile di sostegno per coloro che fuggono da povertà e violenze e che chiedono il nostro aiuto per iniziare a vivere una vita che non hanno ancora vissuto”.
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Commenti all'articolo

  • frank1

    18 Agosto 2025 - 18:26

    ci sono state a rovigo CENTRO scontri? feriti?? degrado? ci è scappato pure il morto?? non basta a certe frange politiche...egraggia signorina,non è che girandosi dall'altra parte non si veda che succede...Ps: poi non lamentatevi se alle elezioni perdete consensi...W giorgia..W Matteo!"!

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