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Torna l’Eridano, ma per liquidarsi

Unico punto: la nomina di un commercialista che chiuda i conti entro il giugno 2026

Torna l’Eridano, ma per liquidarsi

Sorpresa: c’è ancora l’Unione dell’Eridano. E giovedì pomeriggio tornerà a riunirsi il consiglio, a sette anni e mezzo dall’ultima seduta.7

All’ordine del giorno, un solo punto: la nomina del nuovo commissario liquidatore dell’ente, giuridicamente ancora in piedi nonostante i quattro Comuni soci (Polesella capofila, Guarda Veneta, Pontecchio e Bosaro) si fossero ritirati il primo gennaio 2018. Oltre un anno fa, all’indomani delle elezioni comunali del giugno 2024, infatti, l’ormai ex sindaco di Polesella Leonardo Raito aveva lasciato l’incarico, favorendo la successione alla luce della “svolta” politica appena certificata: oggi tre dei quattro Comuni (fa eccezione soltanto Bosaro) sono guidati dal centrodestra.

Da allora, l’iter della liquidazione (c’è ancora qualche mezzo da assegnare formalmente agli ex soci, il nodo legato alla sede nel centro di Polesella e la chiusura del bilancio) è al palo. Il consiglio, convocato per giovedì alle 18.30, sarà chiamato dunque a nominare il nuovo liquidatore, che - fa sapere Sandro Andreotti, primo cittadino di Guarda che in qualità di sindaco anziano ha convocato la seduta - “non sarà più un politico, tantomeno un sindaco, ma un professionista: un commercialista che possa raggiungere l’obiettivo della chiusura dell’ente, stabilita ormai molti anni fa”.

Il nome, ovviamente, viene tenuto riservato fino alla seduta, ma l’ordine di scuderia che riceverà sarà quello di risolvere definitivamente la questione entro il 30 giugno 2026. Poco più di dieci mesi, insomma, per chiudere una volta per tutte l’esperienza dell’Eridano, l’unica Unione di Comuni nella storia del Polesine nata nel 2001 tra Polesella, Bosaro, Crespino, Guarda e Pontecchio (primo a uscire, il primo gennaio 2013) all’epoca tutti con sindaci di area centrosinistra. Poi, gli scossoni politici minarono quell’impianto, ingessando l’ente fino alla chiusura, con la fine del 2017. Da allora, appunto, oltre sette anni di procedura liquidatoria.

Nelle scorse settimane, intanto, i consigli comunali dei quattro Comuni hanno eletto il nuovo consiglio dell’Unione, destinato a durare per una sola seduta: quella di giovedì appunto. Ne fanno parte di diritto i quattro sindaci, oltre a un rappresentante di maggioranza (due per Polesella) e uno di minoranza per ciascuno dei quattro Comuni.

Siederanno tra i banchi dell’aula consiliare di Polesella, dunque, per il Comune capofila il sindaco Emanuele Ferrarese con Andrea Buratto e Pino Righetti, oltre allo stesso Leonardo Raito per l’opposizione; per Bosaro il sindaco Elena Paolizzi con Alessandro Piva e l’ex sindaco Daniele Panella; per Crespino Angelo Malaspina con Gianmaria Alberghini e Massimo Finotti: dunque per Guarda lo stesso Andreotti con Matteo Pasello e Leonardo Frigato, quest’ultimo tra i fondatori dell’Eridano da vicesindaco di Erminio Colò in quel lontano 2001.

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