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Tragedia ai lidi, muore a due anni

Ipotesi meningite

Tragedia a Ferrara: studente universitario trovato morto in casa

Un soggiorno al mare si è trasformato in dramma ai Lidi di Comacchio. Un bambino di due anni, in vacanza con la famiglia in un campeggio di Lido Spina, è morto dopo un improvviso e rapido peggioramento delle sue condizioni. Le prime informazioni raccolte indicano l’ipotesi di una meningite: un sospetto grave, su cui le autorità sanitarie dovranno fare piena chiarezza.

Il piccolo ha manifestato i primi sintomi durante la permanenza in campeggio. I genitori sono intervenuti subito: la madre lo ha accompagnato d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale del Delta di Lagosanto, mentre il padre è rimasto con gli altri due figli in contatto costante con la moglie. Valutata la gravità del quadro clinico, i sanitari hanno disposto l’immediato trasferimento al Pronto soccorso del Sant’Anna di Cona, dove il bimbo è stato intubato. Nonostante la prontezza e gli sforzi dell’equipe medica, non è stato possibile salvarlo.

Secondo quanto filtra dalle prime ricostruzioni, il bambino avrebbe contratto una forma di meningite, verosimilmente batterica. Saranno gli accertamenti clinici a confermare diagnosi e origine dell’infezione, passaggio indispensabile per comprendere ogni aspetto della vicenda. Resta, prima di tutto, lo spazio del rispetto e del dolore per una famiglia colpita in modo devastante mentre era in vacanza.

La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono cervello e midollo spinale; nelle forme batteriche può evolvere rapidamente e richiede interventi immediati. Proprio la fulmineità dei sintomi, come accaduto in questo caso, spiega la mobilitazione istantanea dei sanitari tra Lagosanto e Cona. Ulteriori approfondimenti potranno chiarire eventuali misure di sanità pubblica e i passaggi seguiti nel percorso d’urgenza.


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