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Travestiti da runner per prendere gli spacciatori

Il blitz dei carabinieri

Finti runner in centro storico: carabinieri smascherano spacciatori e rafforzano i controlli di Ferragosto

Camminano tra calli e campi come normali sportivi, ma sotto la canotta c’è la divisa. A Ferragosto i carabinieri hanno scelto la discrezione per presidiare il centro storico di Venezia e la terraferma: una strategia che ha permesso di cogliere in flagranza uno spacciatore, intercettare ladri e rendere più sicure le strade affollate da residenti e turisti. Il bilancio: 3 arresti, 12 denunce e 11 patenti ritirate.

Nei giorni clou di Ferragosto, militari in abiti sportivi, simulando di essere "semplici" runner hanno notato in un campo del centro storico un sospetto via vai di giovani. Un 26enne straniero, senza fissa dimora e irregolare sul territorio, è stato sorpreso mentre cedeva una dose di hashish a un cliente. Poco distante, su un davanzale, un pacchetto di sigarette nascondeva altre 10 dosi della stessa sostanza. Arrestato anche per il rientro illegale in Italia, dopo l’udienza di convalida l’uomo è stato condannato a 8 mesi con nullaosta all’espulsione: è stato accompagnato al centro di permanenza di Torino in attesa del rimpatrio.

Nel complesso, i carabinieri veneziani hanno intensificato i controlli sulle principali vie d’accesso ai centri urbani e verso gli eventi più affollati. Numerosi conducenti sono stati trovati con tasso alcolemico oltre i limiti: 11 persone denunciate per guida in stato di ebbrezza e 11 patenti ritirate in terraferma. Dodici cittadini sono stati inoltre segnalati alla prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti. Numeri che confermano come la prevenzione su strada resti decisiva per la sicurezza pubblica.

A Venezia è stato arrestato anche un 52enne straniero, senza fissa dimora, accusato di furto: secondo quanto ricostruito, avrebbe preso con destrezza il portafoglio di un turista italiano dallo zaino. L’intervento immediato dei militari ha permesso di bloccarlo e recuperare la refurtiva, restituita al proprietario che, ignaro, si era già imbarcato su un mezzo di trasporto pubblico. Nel portafoglio c’era una carta con accanto un biglietto riportante il PIN: un dettaglio che ha spinto l’Arma a rinnovare l’invito a non custodire mai codici e password insieme agli strumenti di pagamento. Il 12 agosto l’uomo è stato processato e sottoposto alla misura del divieto di dimora nel Comune di Venezia.

Sempre in centro storico è finito in manette un 42enne straniero, senza fissa dimora, già colpito da divieto di dimora: è stato sorpreso mentre cedeva una dose di cocaina a un cliente. La perquisizione ha portato al sequestro di ulteriori dosi di cocaina e hashish, oltre a contanti. All’udienza di convalida, l’uomo è stato condannato a 10 mesi di carcere, pena sospesa, con l’obbligo di presentarsi a firmare in caserma in un altro Comune. A Mira, invece, i militari della tenenza hanno denunciato per spaccio un 34enne straniero irregolare: rintracciato in un esercizio pubblico e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato con varie dosi di cocaina. Successivamente ha raggiunto il CPR di Roma per la procedura di espulsione.


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