Infarto a 14 anni: Matilde non ce l'ha fatta

Può un infarto colpire e lasciare senza speranze a 14 anni, in una tranquilla giornata al mare? La risposta, per quanto spiazzante, è sì. È quanto accaduto a Duna Verde (Venezia), sulla costa veneta, dove Matilde Valeri, una ragazza del Bergamasco in vacanza con i genitori si è sentita male lunedì pomeriggio mentre era sotto l’ombrellone. Da giorni accusava qualche malessere: quella che sembrava una serie di disturbi passeggeri si è trasformata in un’emergenza improvvisa.

Secondo le prime informazioni, il malore è sopraggiunto in spiaggia, davanti ai familiari. Immediato l’allarme e l’arrivo dei soccorsi: la giovane è stata stabilizzata e trasferita d’urgenza all’ospedale di Treviso, dove è stata ricoverata in Rianimazione. Purtroppo, nonostante il prodigarsi dei medici, non ce l'ha fatta.  I genitori hanno acconsentito alla donazione degli organi.

Parlare di “infarto” a 14 anni sembra un cortocircuito semantico, ma la medicina ricorda che, seppur raro, può accadere. In età adolescenziale, in generale, i quadri di dolore toracico e malessere importante possono avere cause diverse: condizioni cardiache congenite, miocarditi, aritmie, anomalie delle coronarie, fino a situazioni più banali che però meritano valutazione. Ogni caso è un mondo a sé e spetta ai clinici accertare diagnosi e cause. Proprio per questo, la rapidità nei soccorsi e il trasferimento in un centro attrezzato come Treviso fanno la differenza.

Senza speculare su questo episodio specifico, ci sono campanelli d’allarme che, in generale, richiedono attenzione immediata: dolore o oppressione al petto che non passa con il riposo; respiro corto, pallore, sudorazione fredda, nausea; palpitazioni importanti, svenimenti o quasi-svenimenti - malesseri che si ripetono per più giorni Se compaiono sintomi del genere, specie se nuovi o inspiegati, è prudente allertare subito i soccorsi (112) e non mettersi in viaggio autonomamente.