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"Non si farà un centro migranti in paese"

Il primo cittadino: “Non manca l'ospitalità se accompagnata da criteri di buona vivibilità”

"Non si farà un centro migranti in paese"

“Non esiste alcun interessamento per realizzare un centro per ospitare migranti”. Così il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli risponde e chiude le speculazioni nate negli ultimi giorni dopo che diversi cittadini si sono rivolti al Comune per chiedere spiegazioni circa delle voci sul tema.

Voci - rivelatesi poi infondate - secondo cui la struttura della scuola materna di Donzella, che ha chiuso il suo ultimo anno di attività poche settimane fa, potesse presto ospitare un centro per migranti. “Con la premessa che la struttura è della Curia e non comunale, posso assicurare che non esiste alcun interessamento al momento” - conferma Pizzoli. Il primo cittadino ha spiegato che, in passato, richieste simili sono state avanzate, ma sono sempre respinte: “Non avendo strutture idonee e considerando una realtà territoriale difficilmente assimilabile al tipo di interesse, abbiamo sempre respinto ogni richiesta”, precisa.

L'attenzione dei cittadini sarebbe aumentata anche a seguito di una percezione crescente di insicurezza in alcune zone del Basso Polesine, come Taglio di Po, Porto Viro e Adria, segnate da episodi di microcriminalità, spesso commessi da giovani e giovanissimi. Un senso di incertezza non è direttamente correlabile alla presenza di migranti sul territorio, ma che riflette piuttosto la difficoltà a fronteggiare fenomeni di piccola criminalità che sempre più spesso creano disagio nella comunità. Il sindaco ha inoltre fornito dati sulla presenza di cittadini stranieri nel territorio comunale: “Per dare un dato in più, per l'incidenza di stranieri sul numero di abitanti, il nostro Comune è al 552esimo posto su 560 comuni veneti. I residenti stranieri sono tutti integrati, con il loro lavoro, e con un'attenzione alle locazioni date per la residenza sempre vigile”. Pizzoli ha concluso sottolineando l'approccio dell'amministrazione: “Assolutamente non manca l'ospitalità nel nostro territorio, ma deve essere accompagnata da oggettivi criteri di buona vivibilità ed inclusione”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    21 Agosto 2025 - 08:04

    la curia onnipresente!! dopo la "scoperta" dei capuccini a rovigo,ora vorrebbero altri centri di "accoglienza"...gli accoltellamenti a rovigo?? il morto straniero?? che puo' fregar a loro..basta portare il conto dell'affitto al comune!!!

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