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il caso

"Corso di guida fantasma, arriva il rimborso"

L'annuncio di Legaconsumatori

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Aveva pagato l’intera quota per un corso di guida sportiva che non si è mai, secondo la sua segnalazione, svolto. Dopo più di un anno di rinvii e false promesse,  è riuscito a ottenere il rimborso soltanto grazie all’intervento della Lega Consumatori.

"La vicenda - spiega l'associazione - parte nell’aprile 2024, quando M.B. si iscrive a un corso pubblicizzato online. Le date vengono fissate, poi spostate più volte, con continui cambi di sede. Nessuna alternativa reale. Alle richieste di chiarimento l’azienda risponde in modo vago, senza fornire certezze".

"A luglio 2025, stanco dell’attesa, l’uomo chiede la restituzione della somma, senza ottenere nulla. La svolta arriva quando si rivolge alla Lega Consumatori: l’associazione presenta un reclamo formale e, nel giro di 24 ore, arriva il rimborso completo".

“Un comportamento inaccettabile – dichiara Enrico Scarazzati, vicepresidente nazionale della Lega Consumatori – che rappresenta una pratica commerciale scorretta e un grave inadempimento contrattuale. Senza il nostro intervento il cittadino rischiava di restare senza corso e senza soldi”.

Il caso mette in evidenza un fenomeno sempre più diffuso: corsi e offerte formative online che non sempre garantiscono trasparenza e affidabilità.

“Invitiamo i consumatori – conclude Scarazzati – a prestare attenzione a clausole poco chiare e a diffidare di proposte troppo allettanti. La miglior difesa resta la prevenzione”.

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