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Dal mare al Monviso per i bimbi

Ben 540 chilometri in bici e 12 a piedi, per sostenere l’associazione “Il Fiore della Vita”

Dal mare al Monviso per i bimbi

540 chilometri in bici e 12 chilometri a piedi, dal Delta del Po fino alla vetta del Monviso, per sostenere l’associazione Il Fiore della Vita, che ogni giorno accompagna bambini e famiglie della Pediatria, Neonatologia e Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Savigliano.

È l’impresa unica di Marco Galliano, atleta di Saluzzo, in provincia di Cuneo, protagonista di una sfida sportiva e solidale che unisce coraggio e speranza. Ieri mattina il sindaco Roberto Pizzoli e l’assessore allo Sport e alle Politiche per l’inclusione Silvia Boscolo hanno accolto la partenza di Marco a Porto Tolle.

“Porto Tolle è orgogliosa di essere il punto di partenza di questo viaggio che unisce sport, solidarietà e territorio - hanno sottolineato sindaco e assessore - Un percorso che porta con sé un messaggio forte: la fatica si trasforma in speranza quando è dedicata a chi affronta la battaglia più difficile”. “Un nuovo viaggio, la stessa missione: far sorridere i bambini che stanno lottando”, racconta Marco Galliano, nato e cresciuto ai piedi del Monviso.

Dal 21 al 24 agosto, pedalerà e camminerà dalla foce del Po fino alla vetta del Monviso, percorrendo 540 chilometri in bici e 12 a piedi, con un dislivello complessivo di 4.800 metri. Un percorso simbolico e reale: dal mare alla montagna, dal punto più basso a uno dei più alti, con l’obiettivo di sostenere l’associazione “Il Fiore della Vita”, che ogni giorno offre laboratori, supporto emotivo, giochi, attività sportive e momenti di normalità a bambini e famiglie che affrontano malattie gravi.

Il progetto prevede la traversata di quattro regioni, con un cambio di modalità a Pian del Re, a 2.020 metri, dove Marco lascerà la bici per proseguire a piedi fino alla vetta. L’impresa sarà affrontata in solitaria e si prevede che duri tra le 48 e le 54 ore, un impegno fisico e mentale estremo, ma con uno scopo di grande valore sociale. “Ogni bambino merita di sorridere, anche in ospedale. La fatica fisica è nulla rispetto alla battaglia quotidiana di chi affronta una malattia grave. Possiamo fare la differenza insieme”, spiega Marco, invitando chiunque voglia contribuire a sostenere il progetto attraverso donazioni, condivisioni sui social e seguendo le tappe della sua avventura. “Grazie Marco per aver scelto Porto Tolle come inizio della tua impresa - concludono Pizzoli e Boscolo -. Tutta la nostra comunità è con te in questa montagna di sorrisi”.

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