"Stato di emergenza? Serve altro. Fondi e prevenzione"

"Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza, a seguito degli allagamenti e dei danni provocati dall’ondata di maltempo che ha colpito soprattutto il Padovano e il Veneziano, nella serata di mercoledì 20 agosto e nelle prime ore del 21". Inizia così l'intervento di Nadia Romeo, rodigina, deputato del Pd, componente della commissione parlamentare sul Rischio idrogeologico.

"Ancora una volta - prosegue - la nostra Regione si mostra vulnerabile a fronte degli eventi meteo e, ancora una volta, si corre ai ripari quando ormai è troppo tardi, ignorando la prevenzione. Non una parola, tra l’altro, dal presidente, sul fatto che il “suo” Governo, che rispecchia la composizione della sua maggioranza in Regione, abbia pesantemente tagliato i fondi per fronteggiare, a livello nazionale, il rischio idrogeologico. Una sforbiciata da 16 milioni di euro".

"E nemmeno una parola, esattamente allo stesso modo, sui fendenti di mannaia che il “suo” Governo ha vibrato contro Comuni ed enti locali, con pesantissimi tagli che andranno a colpire, tra gli altri fronti di intervento, anche quelli relativi alle manutenzioni e alle opere di prevenzione deputate a fronteggiare il maltempo e gli eventi meteo estremi".

"Governare bene non significa certo distribuire “ristori” a pioggia quando ormai i danni si sono consumati e i disagi sono stati patiti dai cittadini; significherebbe, piuttosto, affrontare i problemi alla radice e battersi, davvero, per i Veneti e la loro sicurezza, facendo anche, quando occorre, la voce grossa con il “proprio” governo".

"Speriamo che questa ennesima calamità induca a ripristinare, finalmente, i fondi necessari. E, già che ci siamo, anche quelli per la lotta alla subsidenza, tolti per la prima volta nella storia dell’Italia repubblicana ai Consorzi di bonifica. Noi aspettiamo".