Casa vacanze fantasma: 40 truffati

Una manciata di clic, un prezzo allettante e la promessa di un trilocale nel cuore di Jesolo proprio nella settimana più calda dell’estate. Per oltre quaranta persone, però, il sogno di Ferragosto si è infranto davanti a un citofono inesistente: quella casa non c’era. E dietro all’annuncio, un raggiro studiato per colpire fretta, fiducia e desiderio di vacanza.

I turisti avevano prenotato su Booking un trilocale in centro a Jesolo per sei notti a poco più di 600 euro. L’alloggio, però, era inesistente. A far emergere la truffa sono stati quattro ragazzi di Pieve di Soligo (Treviso), che si sono rivolti alla polizia locale di Jesolo, scoperchiando un raggiro che ha coinvolto decine di visitatori.

L’annuncio compariva tra le soluzioni disponibili sulla piattaforma Booking, con un prezzo “buono” rispetto al periodo e ai tempi stretti di prenotazione. Al momento della conferma, gli utenti venivano invitati a contattare un numero dedicato e a  rispondere, una donna che si presentava come “Alessandra”, presunta proprietaria. La sedicente proprietaria chiedeva di completare la trattativa “fuori da Booking” per evitare le commissioni, concordando un acconto pari alla metà del costo totale tramite bonifico. Agli ospiti veniva fornito un indirizzo preciso: via Berlino 15/17, nel centro marittimo di Jesolo.


I quattro amici partiti da Pieve di Soligo, giunti a Jesolo, non hanno trovato alcun appartamento corrispondente all’indirizzo indicato. Il numero della proprietaria risultava irraggiungibile. Informandosi con i vicini, hanno scoperto che nelle ore precedenti oltre 40 persone avevano chiesto indicazioni per lo stesso fantomatico alloggio. A quel punto è scattata la denuncia alla polizia locale. L’annuncio è rimasto online ancora per alcuni giorni prima di essere eliminato dalla rete. Le indagini sono tuttora in corso per risalire agli autori del raggiro e ricostruire il flusso dei pagamenti.