VOCE
CINEMA
26.08.2025 - 12:23
Può un collegamento video diventare un caso diplomatico? A Mosca sì, con Woody Allen al centro di una tempesta che intreccia cinema, politica e guerra. Invitato in streaming alla Settimana Internazionale del Cinema, il regista newyorkese è stato accolto dagli applausi del pubblico e dalle proteste dell’Ucraina, che ha parlato di "vergogna" e "insulto" alla memoria degli artisti ucraini uccisi o feriti. Allen ha replicato: "Putin ha completamente torto. Ma interrompere il dibattito artistico non è mai un buon modo per aiutare".
Domenica 24 agosto, nell’ambito della Settimana Internazionale del Cinema di Mosca (23-27 agosto), Woody Allen si è collegato in videoconferenza con la Moskino Film Factory per una sessione intitolata "Leggende del cinema mondiale". Centinaia di spettatori lo hanno acclamato. L’evento, sostenuto dal Comune di Mosca e da società mediatiche legate allo Stato, ha immediatamente acceso un dibattito oltre i confini del festival.
Il Ministero degli Esteri ucraino, via social, ha definito la partecipazione del cineasta "una vergogna e un insulto alla memoria di attori e registi ucraini uccisi o feriti durante la guerra di aggressione russa". Un monito netto: "La cultura non debba mai essere usata per coprire crimini o come strumento di propaganda". Sullo sfondo, la domanda cruciale: quando una passerella culturale diventa soft power? Intervistato dal Guardian, Allen ha precisato: "Quando si tratta del conflitto in Ucraina, credo fermamente che Putin abbia completamente torto. La guerra che ha causato è tremenda. Ma interrompere il dibattito artistico non è mai un buon modo per aiutare". Durante il collegamento ha elogiato il grande cinema russo classico, citando Guerra e pace (1965-1967) di Sergej Fëdorovič Bondarčuk, premiato con Oscar e Golden Globe. Non ha escluso, in futuro, l’idea di girare un film in Russia, accennando a "quanto ci si sente bene a Mosca e San Pietroburgo".
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE