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L’EVENTO

I tesori archeologici diventano corti

Monica Pedriali nominata vicepresidente della Fondazione Rovigo Cultura: “Nuovo slancio”

I tesori archeologici diventano corti

Dopo il successo del 2023 con “Gli sguardi culturali del Polesine”, la Fondazione Rovigo Cultura torna a Venezia, questa volta con un progetto che intreccia archeologia, memoria e linguaggio cinematografico. Sabato, alle 18, nello spazio Regione del Veneto - Veneto Film Commission dell’hotel Excelsior, durante l’82esima Mostra internazionale d’arte cinematografica, sarà presentato “Diari di scavo”.

Si tratta di un lavoro nato dalla collaborazione con il Comune di Rovigo - Museo dei Grandi fiumi e la Fondazione Banca del Monte di Rovigo: cinque cortometraggi che danno voce ai reperti archeologici rinvenuti in decenni di ricerche sul territorio polesano. Non sono gli archeologi a raccontare le scoperte, ma gli oggetti stessi che prendono parola, restituendo un affascinante viaggio nel tempo con un linguaggio evocativo e poetico, pur sempre fondato sul rigore scientifico. Dopo la prima rodigina al Museo dei Grandi fiumi, i filmati di Alberto Gambato e Camilla Ferrari arrivano ora in una cornice di risonanza internazionale, confermando la capacità della Fondazione di portare le radici del Polesine sotto i riflettori più prestigiosi.

Ma Venezia non rappresenta solo una vetrina. È anche il segnale di un nuovo corso: la nomina da parte della Regione Veneto dell’avvocato Monica Pedriali a vicepresidente della Fondazione apre infatti a una fase di rilancio. Con il suo ingresso, Rovigo Cultura guarda oltre i confini provinciali e si prepara a stringere nuove alleanze con enti e istituzioni regionali, nazionali e internazionali. L’obiettivo è chiaro: trasformare il Polesine in un laboratorio culturale in dialogo costante con il mondo, capace di produrre progetti innovativi e di attrarre pubblici sempre più vasti.

Alla presentazione veneziana interverranno Gianna Previato e Francesco Toso per la Fondazione Rovigo Cultura, Giorgio Lazzarini per la Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Chiara Vallini del Museo dei Grandi fiumi, il regista Alberto Gambato e la consigliera comunale rodigina Sabrina Magon. A coordinare gli interventi sarà la stessa Pedriali, protagonista del nuovo slancio della Fondazione. Un ritorno a Venezia che non è soltanto celebrazione di un progetto riuscito, ma il primo passo di un percorso più ampio: raccontare, valorizzare e far dialogare il patrimonio culturale del Polesine con una platea sempre più internazionale.

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