Ferrata scambiata per scorciatoia, bloccato sul Grappa

Cercava la via più rapida per raggiungere l’auto e tornare a prendere l’amico affaticato; ha imboccato una ferrata senza attrezzatura, ritrovandosi bloccato sulla montagna. È la brutta avventura capitata il 26 agosto a un 27enne di Ospedaletto Euganeo, nel Trevigiano, risolta grazie a un intervento tempestivo e complesso dei soccorritori.

Il giovane, padovano, aveva lasciato l’auto a San Liberale e raggiunto a piedi Cima Grappa insieme a un amico. Quando quest’ultimo ha accusato stanchezza, il 27enne ha deciso di scendere da solo al parcheggio per poi risalire in macchina a recuperarlo. Affidandosi a “consultazioni online” che indicavano l’itinerario più breve per rientrare a valle, ha imboccato la Ferrata Guzzella, ignorandone la difficoltà e, soprattutto, senza l’equipaggiamento indispensabile: niente kit da ferrata e niente casco. Resosi conto quasi subito dell’impegno richiesto dalla via attrezzata e dei rischi connessi, si è fermato impaurito, incapace di proseguire o tornare indietro.

L’allarme è scattato attorno alle 17.15. L’elicottero di Treviso emergenza ha tentato l’avvicinamento, ma le nubi basse hanno impedito l’operazione. Il mezzo è atterrato a Fietta in attesa di un varco meteo, poi è stato costretto a desistere per intervenire su un’altra missione. A quel punto è entrata in azione una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa: salita in jeep lungo la strada che taglia a mezzacosta la ferrata, ha risalito il cavo per circa 150 metri fino a raggiungere il 27enne. Messo in sicurezza, equipaggiato con imbrago e assicurato, il ragazzo è stato calato fino alla base del tratto attrezzato e riportato sulla strada. I soccorritori sono quindi ripartiti con lui verso Cima Grappa, dove hanno caricato a bordo anche l’amico, per riaccompagnare entrambi sino a San Liberale.