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Viviani scommette sul suo gruppo

La guardia della Solmec Rhodigium è stata nominata capitano per la seconda stagione di fila

Viviani scommette sul suo gruppo

Il capitano della Solmec Rhodigium Silvia Viviani

Anche per la prossima stagione capitano della Solmec Rhodigium sarà Silvia Viviani. Per la play di Desenzano del Garda si tratta della quarta stagione in rossoblù, e dopo aver sposato la causa della Solmec Rhodgium, di cui allena da diversi anni i ragazzini e le ragazzine del minibasket, è diventata giocatrice simbolo delle rodigine, vera e propria bandiera. Al raduno Silvia Viviani si è presentata già pronta e con la carica giusta per affrontare una stagione ancora da protagonista.

Dunque Silvia, pronta per questa nuova avventura in rossoblù?

“Le motivazioni per un buon campionato ci sono tutte”.

Che stagione si aspetta?

“Credo che sarà una stagione completamente diversa rispetto allo scorso anno. In squadra sono stati fatti degli innesti che fisicamente ci possono dare molto e che ci possono aiutare ad alzare il ritmo, che poi è quello che la passata stagione ci mancava un pochino. Prevedo, quindi una squadra che gioca in maniera intensa e con molto ritmo”.

Anche quest’anno a tenere le redini della squadra ci sarà lei e Gaia Castelli. Un sano dualismo fra voi?

“Nessun dualismo, anzi ci sarà assolutamente collaborazione. Poi personalmente io amo giocare con due play in campo. Ma poi, com’è successo lo scorso anno, accadono momenti in cui Gaia rende meglio o altri dove io posso dare qualcosa in più, ed ecco che così entrambe siamo utili alla causa della squadra”.

Per la seconda stagione sarà capitano della squadra. Un peso o un privilegio?

“Per me è un valore aggiunto. Qui mi sento a casa ed essere capitano è un ruolo aggiunto in quello che è il mio compito all’interno della squadra e della società”.

Si sente importante per la squadra?

“Tutte noi giocatrici siamo importanti per la squadra. Poi la società è brava a farci sentite importanti. Personalmente spero di essere un punto di riferimento per tutte, specie per le ragazze nuove”.

Dove può arrivare quest’anno la Solmec Rhodigium, ancora playout?

“No, spero proprio di no. Anzi ne sono quasi sicura. Nel senso che rispetto a due anni fa e anche lo scorso anno abbiamo fatto dei miglioramenti. Che poi siano arrivati solo verso la fine comunque abbiamo fatto un salto di qualità, e sono convinta che in un ciclo di anni di lavoro con la stessa squadra questo debba succedere e siamo pronte a dimostrarlo”.

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