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ECONOMIA

La Zls polesana non è decollata: per i civici “è colpa dei sindaci”

La polemica

La Zls polesana non è decollata: per i civici “è colpa dei sindaci”

Se la Zls non decolla “la colpa è della politica”. Lo dice l’associazione Civica Per Rovigo, nata dalla lista civica ispirata dall’ex sindaco Edoardo Gaffeo, che, nella sua analisi, punta il dito in particolare verso Valeria Cittadin e gli altri sindaci coinvolti nella zona logistica semplificata.

Per la civica rodigina, infatti, “un sindaco non è solo amministratore del quotidiano, ma rappresentante politico chiamato a guidare il futuro del territorio”. E aggiungono: “La Zls Porto di Venezia-Rodigino poteva essere un’occasione di sviluppo per Rovigo e il Polesine, ma finora nessuna impresa ha scelto di insediarsi qui. Il presidente di Confartigianato Rovigo, Marco Campion, denuncia ciò che cittadini e imprese già sanno: senza infrastrutture, servizi e manodopera qualificata, la Zls rischia di restare un titolo sulla carta. E la responsabilità non è dei tecnici, ma della politica”.

Conseguente, l’attacco a Valeria Cittadin e, con lei, a “tutti gli altri sindaci della Zls polesana” accusati di aver “di fatto rinunciato, con la deliberazione della giunta regionale del Veneto dell’ottobre 2024, al loro mandato istituzionale di governo del territorio. A favore di chi, o di cosa? La provincia di Rovigo con la sua Zls non ha guadagnato nulla. Manca una visione, mancano tavoli di confronto, manca una strategia. Così la Zls si riduce a cornice normativa senza ricadute reali, privando Rovigo e il Polesine di investimenti e lavoro”. Per la civica “se davvero si vuole rispondere a imprese e famiglie, non basta gestire l’ordinario: serve una politica capace di attrarre risorse, creare occupazione e dare futuro al territorio”.

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