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Un salto nel tempo con Gottardi

L’esposizione negli spazi di Ca’ Cornera. L’inaugurazione è in programma sabato 20 settembre

Un salto nel tempo con Gottardi

“L’arte è soltanto un altro modo di vivere”, scriveva Rainer Maria Rilke nelle Lettere a un giovane poeta. E’ con questo spirito che si apre la mostra “Non per ricordare, ma per rivivere” di Maurizio Gottardi, a cura di Gianpaolo Gasparetto, ospitata negli spazi del granaio di Ca’ Cornera a Porto Viro dal 20 settembre al 25 ottobre.

L’inaugurazione, in programma sabato 20 settembre alle 17.30, sarà accompagnata da una performance multimediale a cura di Lara Mantovani, con letture dedicate all’arte di Gottardi, e dalla partecipazione del poeta austriaco Peter Giacomuzzi, amico fraterno dell’artista. Un intreccio di arti visive e parola che offrirà al pubblico un’esperienza immersiva e condivisa.

La mostra si inserisce nella visione culturale di Ca’ Cornera, che intende utilizzare lo spazio del granaio come laboratorio di idee, confronto e riflessione partecipata. Le esposizioni, la selezione degli artisti e gli incontri pubblici diventano così strumenti per rafforzare quel genius loci che caratterizza il Delta del Po, trasformando questo luogo in una fucina culturale capace di legare arte e territorio.

Maurizio Gottardi, nato ad Adria nel 1957, si è formato all’Accademia di belle arti di Venezia sotto la guida di Emilio Vedova, di cui è stato anche assistente, e ha lavorato accanto a maestri come Carmelo Zotti ed Ennio Finzi. Ha insegnato storia dell’arte ed è stato a lungo impegnato in ambito educativo, anche con studenti diversamente abili. Vive e lavora nel Delta del Po, dove ha il suo studio, e ha esposto in sedi prestigiose in Italia e all’estero, tra cui la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, l’Accademia dei Concordi di Rovigo, la Comunità Europea a Bruxelles, l’Hotel de Ville di Aix-en-Provence e la biblioteca comunale di Innsbruck. Le sue opere non si limitano a evocare ricordi, ma li trasformano in materia viva e pulsante. Segni, grafismi, numeri e forme diventano frammenti di vita riaffiorati dalla memoria, istantanee intense che richiamano la lezione del suo maestro Vedova. Gottardi non si affida alla nostalgia, ma trasforma il passato in esperienza presente, in una visione che unisce racconto e giudizio. Il suo linguaggio pittorico, deciso e talvolta irregolare, sfugge a ogni armonia prestabilita e invita lo spettatore a scegliere liberamente il proprio punto di osservazione, rendendolo parte attiva dell’opera.

Con “Non per ricordare, ma per rivivere”, Maurizio Gottardi chiude la stagione espositiva 2025 di Ca’ Cornera, proponendo un percorso che intreccia memoria e vita, arti visive e poesia, in un dialogo che appartiene tanto all’artista quanto al suo pubblico.

La mostra è a ingresso libero su prenotazione (informazione al 348/7157940 - info@cacorneradeltapo.it).

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