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Il lutto

Una folla per l'ultimo saluto a Beppe, esempio di impegno

Sempre in prima linea per molte battaglie ambientaliste, si è spento all'improvviso a soli 73 anni.

C’era la chiesa piena, questa mattina a Pontecchio, per dare l’ultimo saluto a Beppe D’Alba, scomparso improvvisamente giovedì mattina a soli 73 anni. A stringersi ai familiari e ai tantissimi amici di Beppe, c’era anche il sindaco di Pontecchio Simone Ghirotto, con addosso la fascia tricolore, e il primo cittadino di Rovigo, Valeria Cittadin.

D’Alba, originario del capoluogo, da molti anni viveva a Pontecchio, ma la sua figura era molto nota praticamente in tutta la provincia, a causa del forte impegno sociale e politico che D’Alba, per decenni, ha portato avanti. Il suo volto, infatti, è associato a tantissime battaglie, in primis quelle a difesa dell’ambiente. Un impegno che ha sempre portato avanti come una missione, impegnandosi a fondo e diventando un punto di riferimento per tanti. Quell’intero popolo che questa mattina, 30 agosto, ha voluto tributargli un ultimo omaggio.

Nel corso degli anni aveva fatto parte, tra le varie esperienze, anche dell’Italia dei Valori e, nel 2013 era anche stato candidato alla Camera dei deputati, con la lista di Centro democratico.

Beppe D’Alba lascia la moglie Sandra Rubello, la figlia SaraLuca, la sua compagna Elena e le sue figlie, i nipoti di Giuseppe Anna Maria ed Elisa, la nipotina Susanna Hermione e il nipotino Guglielmo Ernesto, il genero Enrico ed i consuoceri Ivan Dall’Ara, già presidente della Provincia di Rovigo, e Antonella Bertoli.

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