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TAGLIO DI PO

Crisi epilettica, bimba di tre anni salvata in farmacia

Il personale ha prestato le prime cure alla bimba, poi ricoverata a Rovigo con l’elicottero.

Crisi epilettica, bimba di tre anni salvata in farmacia

E’ intervenuto anche l’elisoccorso per prestare assistenza alla piccola, colpita da una crisi epilettica

E’ stato provvidenziale l’ingresso in farmacia, questa mattina, 30 agosto, per una mamma la cui bimba, di soli tre anni, aveva accusato una crisi, forse di origine epilettica. Il personale del presidio sanitario, la farmacia Pozzato di viale Kennedy a Taglio di Po, ha infatti prestato alla piccola le prime cure, allertando immediatamente i soccorsi: sul posto è giunto anche l’elicottero di soccorso. La bimba, che aveva comunque ripreso conoscenza già all’arrivo dei soccorsi, è stata portata all’ospedale di Rovigo con un codice di media gravità: qui è stata ricoverata e tenuta sotto osservazione, ma i primi esami inducono i sanitari a un cauto ottimismo.

A ricostruire gli attimi concitati dei primi soccorsi alla bambina è Nicole Pappas, figlia di Maria Rosa Pozzato, titolare della farmacia tagliolese. “Abbiamo tamponato con acqua la bambina, stendendola e girandola sul fianco. Abbiamo chiamato immediatamente i soccorsi, e intanto abbiamo cercato di calmare la mamma, comprensibilmente molto preoccupata”, racconta la donna. E aggiunge: “Tutto il personale della farmacia ha collaborato. Oltre a me, si è prodigato anche mio fratello, Dimitri, mia madre Maria Rosa, titolare della farmacia, e le nostre collaboratrici, Chiara e Federica. Tutti quanti, in quei momenti, si sono dimostrati molto attenti. Abbiamo fatto quello che dovevamo, in attesa dell’arrivo dei sanitari”.

In farmacia, sono arrivati rapidamente anche il padre della piccola e altri familiari. Il personale della farmacia, con molto tatto, hanno provveduto a calmare e rassicurare anche loro.

Sempre più spesso - dice ancora Nicole Pappas - le farmacie si confermano centro di soccorso a disposizione dei cittadini, che spesso non sanno a chi rivolgersi in situazioni di emergenza. Non è la prima volta che ci capita di accogliere, prestare le prime cure e calmare, per quanto possibile, gli utenti. Soltanto pochi mesi fa - ricorda ancora la donna - una signora, ultraottantenne, si è rivolta a noi perché non si sentiva bene: l’abbiamo sottoposta a elettrocardiogramma e l’operatore, da remoto, ha notato una pericolosa aritmia, provvedendo a far arrivare i soccorsi urgentemente”. Un intervento salvavita.

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