Cerca

Ariano polesine

I fanghi infiammano il consiglio

Approvata all’unanimità la mozione contro rischi ambientali, traffico e impatti su pesca e turismo

I fanghi infiammano il consiglio

Il consiglio comunale di Ariano nel Polesine

Seduta infuocata quella di martedì, con il consiglio comunale di Ariano nel Polesine riunitosi per discutere e approvare all’unanimità una mozione di opposizione alla realizzazione dell’impianto di recupero fanghi da depurazione nel vicino comune di Loreo.

Ad accendere dibattito il consigliere Alex Fecchio che ha preso la parola per leggere la proposta di delibera: “Finalmente anche ad Ariano si affronta questa tematica spinosissima – ha detto –. La tutela della salute e dell’ambiente non ha prezzo, e speriamo che il consiglio approvi questo documento all’unanimità, dando un segnale chiaro rispetto a quanto si vuole fare nel territorio del Delta del Po”. Fecchio ha sottolineato come diversi comuni limitrofi abbiano già adottato provvedimenti simili e ha richiamato l’attenzione sull’impatto dell’impianto: “Si parla di traffico aggiuntivo con mezzi pesanti, inquinamento, rumore, usura delle strade, incompatibilità con la vocazione turistica e produttiva dell’area, rischi per pesca, agricoltura e turismo naturalistico”.

Ad accendere ulteriormente il dibattito l’intervento del consigliere Carlo Orlandini che ha contestato quella che ha definito una ‘disparità di trattamento’: “Se ci preoccupiamo dell’impatto di questo impianto, perché non ci siamo mai preoccupati per il biometano? Mezzi pesanti, rumore, inquinamento… e odori fastidiosi che ho verificato personalmente passando a Piano e Grillara”. Il consigliere ha criticato il passato delle amministrazioni e ha rimarcato la necessità di un coinvolgimento reale delle comunità locali: “Non è stato fatto nulla in passato, ora chiediamo almeno che la popolazione venga ascoltata”.

Immediata la replica del sindaco Luisa Beltrame: “Qui non si parla di destra o sinistra, ma di tutela del territorio - ha affermato Luisa Beltrame -. Abbiamo partecipato a incontri conoscitivi, avanzato richieste precise e valutato ogni possibile impatto. Non ci sono due pesi e due misure: ogni misura compensativa è prevista dalla legge e tutte le autorizzazioni sono rilasciate dalla Regione Veneto”. Beltrame ha poi respinto le accuse di ipocrisia e di interessi economici: “Non accetto insinuazioni gratuite su compensi o favoritismi. Se qualcuno ha prove di mala gestione, vada in Procura. La nostra amministrazione agisce nel pieno rispetto delle norme e delle istituzioni”.

Il dibattito è proseguito tra accuse reciproche e precisazioni tecniche, con Fecchio e Orlandini che hanno insistito sulla necessità di maggiore trasparenza e sulla tutela dell’equilibrio ecologico del Delta, e il sindaco che ha ribadito come l’amministrazione abbia seguito tutte le procedure previste dalla legge, partecipando alle conferenze dei servizi e intervenendo nei tavoli con gli enti competenti. Il consiglio ha concluso la seduta approvando all’unanimità la mozione.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400