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“La mia arma in campo? La duttilità”

La slovena Nina Stavrov presenta i suoi punti di forza da mettere a disposizione della Rhodigium

“La mia arma in campo? La duttilità”

Nina Stavrov suona la carica alla Solmec Rhodigium

Tra le novità in casa Solmec Rhodigium per la prossima stagione c’è la giocatrice slovena Nina Stavrov; 21 anni lo scorso 29 luglio, 1,78 metri di altezza, ha sulle spalle solo un anno di esperienza in Serie A2 avendo giocato la scorsa stagione col Futurosa Trieste. Ma su Nina Stavrov, coach Giulia Pegoraro punta molto per dare fisicità ed atletismo al gioco che proporrà alla Solmec Rhodigium nel corso della stagione. Alla giocatrice slovena, ingaggiata insieme alla sorella minore la 16enne Ema, abbiamo chiesto della sua scelta di proseguire la carriera cestistica in maglia rossoblù.

Dunque Nina, cosa l’ha portata ad accettare la proposta della Solmec Rhodigium?

“Non è stato difficile scegliere Rovigo. Ne avevo sentito parlare bene, ma soprattutto per la presenza di coach Giulia Pegoraro di cui ho avuto solo ottime opinioni. Ho saputo che Rovigo sceglie sempre buone giocatrici con prospettive e il fatto che hanno anche ingaggiato mia sorella Ema ha reso la cosa molto più facile”.

Cosa crede di dare in più alla Solmec Rhodigium?

“Gioco in diverse posizioni e questa mia versatilità può permettere al coach di utilizzarmi in diversi modi. Poi personalmente cercherò di mettere in campo tutta la mia energia per contribuire a quello che sarà il gioco della squadra”.

Che tipo di gioco preferisce?

“Quello che proporrà il tecnico. Cercherò di creare spazi sia per andare al tiro che per dare la possibilità alle mie compagne di provarci loro. Non sono solo una tiratrice, ma mi piace anche creare gioco in modo da sentirmi più coinvolta nei meccanismi”.

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