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L’arte per fare del bene all’ambiente

La città è pronta a colorarsi con i graffiti “green” della campagna “Tutta un’altra storia”

L’arte per fare del bene all’ambiente

Badia Polesine è pronta a colorarsi con i graffiti “green” della campagna “Tutta un’altra storia” promossa da Acquevenete. La giunta comunale ha nei giorni scorsi deciso di accogliere la richiesta del gestore del servizio idrico integrato per “la realizzazione di interventi artistici temporanei sotto forma di graffiti”, con il contestuale via libera all’occupazione temporanea di suolo pubblico per i momenti in cui si provvederà all’intervento, programmato per il prossimo mese di settembre.

Come viene spiegato nella delibera con la quale l’amministrazione comunale dice sì all’iniziativa, Acquevenente ha, nelle scorse settimane, richiesto il nulla osta per opere artistiche temporanee su suolo pubblico in relazione alla campagna “Tutta un’altra storia”, “che prevede la realizzazione di cinque interventi artistici temporanei sotto forma di graffiti realizzati con un innovativo materiale denominato ‘chalk layer’, una pittura spray biodegradabile a zero impatto ambientale, priva di qualsiasi componente chimico nocivo permanente”.

“La campagna di sensibilizzazione ‘Tutta un’altra storia’ è un evento finalizzato a promuovere un uso più responsabile e sostenibile dell’acqua da parte dei cittadini - si specifica nel documento - che valorizza lo spazio pubblico come strumento educativo e di attivazione civica. La tecnica con cui vengono prodotti i graffiti ha un basso impatto sull’ambiente grazie alla sostenibilità della miscela utilizzata e dell’intero processo di lavorazione, ed ogni graffito viene trattato con un composto fotocatalitico che, grazie all’energia solare, contribuisce alla riduzione di inquinanti atmosferici come Pm10 e Pm2,5, migliorando la qualità dell’aria nelle aree urbane. L’intero processo è realizzato con stencil riutilizzabili e materiali completamente biodegradabili, eliminando la produzione di rifiuti solidi”.

Da parte sua, nel documento approvato, la giunta ricorda che il Comune “sostiene e valorizza l'apporto costruttivo e responsabile del volontariato e delle associazioni libere e democratiche, e considera l'acqua come bene comune dell'umanità appartenente a tutti gli organismi viventi, riconoscendone l'accesso quale diritto umano e sociale, individuale e collettivo”.

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