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Sicurezza nelle aziende agricole, il kit per spiegare la prevenzione

“Uno strumento per evitare gli infortuni e le malattie professionali”

Sicurezza nelle aziende agricole, il kit per spiegare la prevenzione

E’ in arrivo, nelle aziende agricole, un kit composto da maglia e cappellino per coloro che hanno partecipato attivamente al progetto “Piano mirato di prevenzione agricoltura” che rientra nel più ampio “Piano regionale della prevenzione” approvato dalla Regione del Veneto nel 2021 in attuazione di quello nazionale. Questo piano nasce come strumento di valutazione finalizzato ad approfondire e a rafforzare il tema dei rischi negli ambienti di lavoro e apportare soluzioni che garantiscano ambienti, attrezzature e modalità di lavoro corretti per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La campagna, inizialmente, è stata progettata partendo da una approfondita analisi preliminare degli infortuni mortali, basata su dati regionali e nazionali, al fine di individuare i settori produttivi maggiormente coinvolti e le principali cause. In particolare, relativamente ai settori, agricoltura, edilizia e metalmeccanica si sono confermati i principali settori in cui sono avvenuti gli infortuni con esito mortale. Ciò ha permesso di identificare meglio il target di destinazione della campagna. Successivamente il gruppo di lavoro del settore agricoltura ha predisposto delle check list su tre macro argomenti/obiettivi che sono la sorveglianza sanitaria, gli ambienti confinati e la sicurezza del cardano del trattore. Il progetto era stato presentato a dicembre 2024 dallo Spisal delle rispettive aziende sanitarie, in tutto il Veneto, contestualmente vi è stato l’invio alle aziende delle check list; nel mese di giugno è iniziata la fase ispettiva attraverso sopralluoghi specifici con conseguente restituzione durante i controlli delle schede compilate.

A livello veneto le aziende coinvolte sono circa 890 e quasi 120 le aziende della nostra provincia che hanno ricevuto dallo Spisal dell’Ulss 5 Polesana il questionario da compilare. La strategia comunicativa è orientata verso la protezione e la campagna si focalizza sul momento preventivo, generando consapevolezza rispetto al rischio nell’ambito lavorativo. Oltre al kit fatto da t-shirt e cappellino, ci sono anche degli opuscoli tradotti in 7 lingue.

“Avere un approccio preventivo su queste tematiche è sempre una cosa positiva - ha commentato il direttore di Coldiretti Rovigo Gerardo Forina Rampolla - Abbiamo partecipato a questa progettualità fin da subito. Il nostro settore, spesso, compare nelle classifiche dalla parte sbagliata, ma possiamo dire che lo sforzo messo in atto, negli ultimi anni, da moltissime aziende agricole, è stato enorme. Continueremo a collaborare con Spisal e Ulss per promuovere la prevenzione e continueremo a dialogare con le aziende agricole tramite i nostri uffici affinché i rischi si riducano al minimo, perché la sicurezza è un obbligo e un onere di tutti. L’ultimo dato disponibile è che al 31 luglio 2025 gli infortuni mortali sul lavoro in agricoltura sono stati 6 che, però, paragonati ai 26 del 2015 sono dati che ci danno già il senso del lavoro che è stato fatto, anche grazie all’ufficio formazione di Coldiretti che eroga corsi di sicurezza per tutti i soci e tutti gli anni, passando per il lavoro dei colleghi della struttura che si occupano di monitoraggio e verifiche della documentazione e dei dispositivi nelle aziende, per incentivare la consapevolezza e la conoscenza in materia”.

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