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Febbre a 40°: è il batterio del latte

Allarme e ricovero a Treviso

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Una febbre che schizza oltre i 40 gradi, la corsa in ospedale e un sospetto ingombrante: un batterio legato a latte o latticini. Paura a Treviso, dove un pensionato è stato ricoverato al Ca’ Foncello e salvato grazie all’intervento tempestivo dei medici. 

Domenica 31 agosto, un trevigiano arriva al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello con febbre oltre i 40 gradi che non accenna a scendere. I medici lo ricoverano subito. Le analisi indicano un’infezione probabilmente riconducibile a un batterio proveniente da latte o derivati. La diagnosi definitiva è attesa: i campioni biologici sono stati inviati a un centro di ricerca di Marsiglia per l’identificazione ufficiale dell’agente patogeno. Dalla struttura sanitaria filtra un’unica nota: "Ci sono indagini in corso". Le condizioni del paziente sono stabili e in via di miglioramento.

Il quadro clinico è compatibile con un’infezione legata a un prodotto caseario. Non è stato però ancora comunicato quale microrganismo sia in causa: l’ultima parola spetta al laboratorio di Marsiglia. La ricostruzione delle ultime consumazioni e dei prodotti acquistati rientra nelle verifiche di routine, ma al momento non sono state divulgate informazioni su marche o lotti eventualmente coinvolti.


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