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vigili del fuoco

Il pompiere che tutti vorrebbero a fianco

E’ il momento della pensione per il capo reparto esperto Massimo Frezzato: buona vita!

Il pompiere che tutti vorrebbero a fianco

Dovendo scegliere una parola, la scelta cadrebbe, forse, su “istituzione”. La più adatta, se proprio si dovesse fare esercizio di sintesi, per descrivere Massimo Frezzato, capo reparto esperto dei vigili del fuoco, da oggi, lunedì 1° settembre, in pensione.

Ma è davvero difficile, pur sforzandosi, racchiudere in un singolo vocabolo, per quanto prestigioso, tutto ciò che Massimo è stato - e sicuramente continuerà ad essere - per i colleghi. In primo luogo, un pompiere vero, con tanta esperienza sulle spalle; quindi, un collega ideale, per le sue capacità professionali; e, sicuramente, un esempio per i più giovani, ma non solo.

Vigile del fuoco permanente dal 1990, ha prestato servizio ai comandi di Vicenza e Padova. Trasferito a Rovigo nel 1996, “ha poi svolto - recita l’ordine di servizio del comandante provinciale Alessandra Bascià, che ufficializza il collocamento a riposo - con diligenza, perseveranza ed operosità, il ruolo di Capo Squadra dal 2009 e di Capo Reparto dal 2019, ricevendo anche, nel corso della propria carriera, gli incarichi di addetto e poi responsabile nei settori Caricamento, Polizia giudiziaria e statistica, Autorimessa, Manutenzione e Magazzino”.

Mansioni di grande responsabilità e cruciali in un meccanismo complesso come un comando provinciale dei vigili del fuoco, una struttura, umana e logistica, che deve essere in grado in ogni momento di rispondere al massimo delle proprie possibilità a una eventuale emergenza.

“In ciascuno dei ruoli - dice ancora la comandante - ha apportato il proprio prezioso contributo, fatto di precisione, garbo e fermezza, che lo hanno caratterizzato come collega di indiscussa affidabilità e riconosciuta autorevolezza. L’alto grado di competenza palesata nell’espletamento del proprio servizio, anche in occasione di calamità fuori provincia, e lo sforzo profuso con professionalità rappresentano sicuramente una conferma delle indiscusse capacità che caratterizzano gli appartenenti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.

Un collega ideale, quindi, davvero. Al quale i pompieri hanno voluto riservare, all’ultimo giorno di servizio, la consueta, emozionante, suggestiva, meravigliosa passerella: una camminata, fatta di abbracci, strette di mano, affetti e ricordo, davanti ai vigili del fuoco, schierati di fronte ai mezzi, con i lampeggianti accesi e le sirene che urlano, a salutare e suggellare una fratellanza che dura per sempre.

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