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Falciato e ucciso da un giovane senza patente

Il ragazzo avrebbe preso di nascosto l'auto della madre

Tragedia a Ferrara: studente universitario trovato morto in casa

Tragedia nel Trevigiano, a Villorba. Lunedì 1 settembre, poco dopo le 16.30, una Fiat 500 rossa guidata da un giovane di 18 anni è entrata in collisione con un ciclista, provocando un incidente mortale lungo via Trento, nei pressi del civico 8, non distante dal cimitero. La vittima è Diego Lapaine, 71 anni, residente a Ponzano Veneto, ex insegnante di matematica e già vicepreside all’Itis Fermi di Treviso, sposato.

Secondo una prima ricostruzione, l’auto, proveniente da Fontane, sarebbe transitata su un dosso e, per ragioni ancora in fase di accertamento, avrebbe perso il controllo finendo per invadere la corsia opposta e colpire il ciclista. L’impatto è stato devastante: Lapaine è stato scaraventato oltre dieci metri ed è finito nel giardino di una abitazione posta lungo la strada. La bicicletta Wilier dell’uomo è rimasta appesa alla recinzione della casa, segno della violenza dell’urto.

Immediato l’intervento di due passanti che hanno tentato di prestare le prime manovre di rianimazione. All’arrivo del personale del Suem 118, ambulanza e automedica, non c’è stato altro da fare se non constatare il decesso del 71enne. Il corpo è stato coperto con un lenzuolo in attesa dei rilievi di rito.

Sul posto sono accorsi anche i carabinieri della stazione di Spresiano e i vigili urbani per i rilievi e la gestione della viabilità, data la transitabilità notevolmente compromessa lungo il tratto che collega il centro di Villorba alla rotonda verso Carità. L’auto, con parabrezza sfondato dall’urto, si è fermata poco oltre l’ingresso della casa, sul lato sinistro della carreggiata.

Il sindaco di Villorba, Francesco Soligo, ha espresso il cordoglio della comunità: «Siamo tutti senza parole. Questo episodio è l’ennesima dimostrazione di quanto la prudenza sulle strade non sia mai troppa. Da come è stata prospettata la dinamica sembrerebbe stata una distrazione e ci ha rimesso la vita una persona; quando si è alla guida di un’auto, una moto ma anche di una bicicletta bisogna sempre essere attenti. Qui siamo in una zona addirittura con il limite di velocità a 30 km all’ora, quindi lascio riflettere sulle dovute considerazioni».

Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica esatta dell’incidente. Le autorità hanno disposto i rilievi necessari per ricostruire l’episodio e verificare eventuali responsabilità. L’area è stata messa in sicurezza per permettere il deflusso del traffico e le attività di verifica.

Secondo gli attuali riscontri, il giovane, senza patente, avrebbe preso di nascosto l'auto della madre.

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