Cercano di speronare i carabinieri: arrestati e poi liberati

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rovigo hanno tratto in arresto nella flagranza del reato, in ipotesi accusatoria, di resistenza a pubblico ufficiale, due cittadini romeni residenti in Campania.

"Un equipaggio del reparto - spiega la nota stampa dei carabinieri - era stato infatti allertato da un cittadino che, in tarda sera, aveva notato un furgone bianco con targa straniera che, sulla SS434, procedeva a velocità molto elevata, mettendo in pericolo gli altri utenti della strada; l’equipaggio riusciva a individuare e a intercettare il furgone all’altezza di San Bellino intimandogli, ripetutamente ma senza esito, l’alt; ne scaturiva un inseguimento con svariati tentativi dei fuggitivi, con brusche frenate, sterzate e sbandate improvvise, di urtare il mezzo militare".

"Gli operanti, con l’ausilio anche di altri Carabinieri di Lendinara, cercavano comunque di bloccarne la fuga del veicolo all’altezza di Castelguglielmo, allorquando i fuggitivi, col loro furgone ancora in corsa, si buttavano dallo sportello posteriore, lasciando il loro veicolo senza guida, che dopo aver sbandato più volte fuoriusciva dalla sede stradale. I due venivano finalmente bloccati, non senza ulteriore tentativo violento di questi, nonostante le lesioni riportate lanciandosi dal furgone, nei confronti dei militari per cercare di divincolarsi. Nel furgone venivano inoltre rinvenuti degli arnesi da scasso, quali due piedi di porco in ferro e una tenaglia".

"Dichiarati pertanto in arresto, venivano messi a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo che chiedeva e otteneva dal Tribunale di Rovigo tanto la convalida dell’arresto quanto l’applicazione di una misura cautelare, determinata poi dal Giudice nell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria del luogo di residenza per due giorni alla settimana".