VOCE
tragedia in spiaggia
03.09.2025 - 05:26
Una serata di vacanza si è trasformata in un dramma a Grado: una bambina di quattro anni, di lingua tedesca, è morta dopo essere finita in acqua all’interno del Villaggio Europa. Nonostante l’intervento rapido dei soccorsi e i lunghi tentativi di rianimazione, per la piccola non c’è stato nulla da fare. La Procura ha avviato gli accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica.
Il fatto è avvenuto in serata all’interno del Villaggio Europa, complesso turistico di Grado. La bambina era in vacanza con i genitori quando, per cause in corso di accertamento, è finita in acqua. Le prime informazioni confermano che si è trattato di un annegamento; restano da chiarire i minuti precedenti e se vi fossero aree di balneazione o spazi d’acqua in prossimità del punto in cui è stata trovata.
L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto sono intervenute le squadre di emergenza e l’elicottero del 118, che ha sorvolato la zona per velocizzare le operazioni. I sanitari hanno praticato a lungo le manovre salvavita nel tentativo di stabilizzare la piccola e trasferirla in ospedale, ma ogni sforzo si è rivelato vano. La notizia ha gettato nello sconforto villeggianti e personale della struttura.
La Procura ha aperto un fascicolo e sta conducendo gli accertamenti di rito. Gli inquirenti ascolteranno testimoni e personale presente, verificheranno orari, modalità di accesso e vigilanza nelle aree interessate, e valuteranno l’eventuale presenza di barriere o segnaletica. L’obiettivo è accertare con esattezza cosa sia accaduto e se sussistano profili di responsabilità. Al momento non vengono diffuse ulteriori informazioni sull’identità della famiglia, nel rispetto della privacy e della delicatezza del caso.
Tragedie come questa riaprono il tema della sicurezza nelle strutture turistiche con aree d’acqua: dalla vigilanza alla segnaletica, fino alle procedure di emergenza e alla cultura della prevenzione. È un terreno su cui tutti — gestori, istituzioni e utenti — sono chiamati a fare la propria parte, perché ogni minuto guadagnato e ogni barriera in più possono fare la differenza. Saranno gli accertamenti a dire se, nel caso specifico, tutto ciò che era possibile è stato davvero messo in atto.
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