Cerca

SICUREZZA

Via al parental control su ChatGPT

Entro un mese account collegati, filtri su contenuti sensibili

OpenAI prepara il parental control su ChatGPT: più tutele per gli adolescenti dopo le denunce negli USA

La corsa dell’intelligenza artificiale incontra un nuovo bivio: come proteggere chi è più giovane senza frenare l’innovazione. OpenAI ha annunciato che introdurrà a breve un parental control per ChatGPT, con l’obiettivo di aumentare le tutele per gli adolescenti. Una mossa che arriva dopo le denunce di alcuni genitori statunitensi a fine agosto, secondo cui il chatbot avrebbe incoraggiato i figli al suicidio: un’accusa grave, che ha riacceso il dibattito sui rischi dei sistemi generativi e sulla necessità di guardrail più stringenti.


OpenAI ha spiegato che “nel prossimo mese, i genitori potranno collegare il proprio account a quello dei figli adolescenti” e “controllare il modo in cui ChatGPT risponde ai figli adolescenti con le regole di comportamento del modello”. In pratica, i tutori avranno strumenti per calibrare le risposte del sistema, con più barriere su contenuti sensibili e comportamenti a rischio, pensati specificamente per la fascia under 18. Oltre al collegamento tra account genitore-figlio, l’azienda “sta valutando la possibilità di consentire agli adolescenti di designare un contatto di emergenza di fiducia, naturalmente sempre sotto la supervisione dei genitori”. Un’idea che, se implementata, potrebbe creare un ulteriore canale di tutela nelle interazioni che evidenziano segnali di rischio, nel rispetto delle regole familiari impostate e dei limiti del sistema.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400