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SCUOLA

Prima campanella per oltre 23mila

In calo di qualche decina gli studenti iscritti in Polesine per l’anno scolastico che partirà mercoledì

Prima campanella per oltre 23mila

L’estate sta finendo, un anno se ne va, e un altro (scolastico) riparte: soprattutto per chi i banchi dovrà rivederli da mercoledì prossimo. A varcare la soglia degli istituti scolastici del Polesine saranno 23.626 alunni. Numeri che confermano un trend stabile ma in calo di qualche decina di unità, secondo Roberto Natale, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, ambito territoriale di Padova e Rovigo: “I dati non sono sostanzialmente cambiati; tra il numero di studenti che hanno terminato il ciclo di studi e le nuove iscrizioni, i numeri rimangono abbastanza stabili senza grandi differenze rispetto allo scorso anno”, quando al suo inizio aveva registrato 23.655 presenze nelle scuole pubbliche.

Trend in salita, invece, per i nuovi insegnanti di ruolo che saranno immessi, in Veneto sono ben 4.020, dei quali 950 per il sostegno. 990 nuovi assunti per il comparto Ata (di cui 109 per l'amministrazione), 491 per l’insegnamento della religione cattolica e 21 nuovi dirigenti scolastici, come fa sapere l’Ufficio scolastico Veneto. “In provincia di Rovigo - continua Natale fornendo i dati polesani – 479 sono i posti in organico di diritto, ai quali si aggiungono più 300 posti in deroga, per un totale quindi di 789”.

E se gli studenti dovranno abbandonare il relax vacanziero, stessa sorte per l’immancabile compagno di banco, questa volta, virtuale. Tra le novità dell’anno, oltre alle maxi assunzioni, anche il divieto del cellulare in aula per tutte le scuole secondarie di secondo grado. Via quindi ai provvedimenti degli istituti, che hanno la libertà di decidere le modalità di applicazione e rispetto della circolare del Ministero, per un settembre nuovo senz’altro.

Guardando al dettaglio dei numeri degli alunni forniti dal ministero dell’istruzione e del merito e aggiornati al 31 marzo scorso, ovvero poche settimane dopo la chiusura delle iscrizioni attraverso l’apposito portale ministeriale ai nuovi cicli scolastici, il dato più marcato, oltre alla lieve tendenza al calo degli studenti rispetto all’anno scolastico precedente, è che a fare le spese della diminuzione sono soprattutto le scuole primarie della provincia che, con 7.225 alunni pronti ad entrare in aula mercoledì prossimo, segnano 197 presenze in meno rispetto al 2024/2025. Crescono invece gli studenti delle scuole superiori: sono 9.324 quelli che siederanno tra i banchi di scuola, 160 in più rispetto allo scorso anno. Le scuole dell’infanzia polesane accoglieranno, invece, 1.761 bambini, “solo” 21 in meno rispetto al 2024/2025 mentre l’esercito di studenti delle scuole medie è di 5.293 alunni, 87 in meno rispetto ad un anno fa.

Al termine dell’anno scolastico appena trascorso a sostenere il fatidico “esame di maturità” sono stati 1.573 studenti polesani e 13 candidati esterni. Di questi, lo 0,38%, ovvero sei candidati hanno conseguito una votazione inferiore ai 60 centesimi. Tradotto: dovranno ripetere l’anno scolastico e ripetere l’esame di Stato per conseguire il diploma. La maggioranza pari al 49,33%, invece, ha conseguito un voto compreso tra 61 e 75 centesimi mentre il 4,9%, ossia 77 studenti, hanno ottenuto la sufficienza di 60/100. I “cervelloni”, ovvero gli studenti da 100 e lode sono stati lo 0,76%, pari a 12 studenti.

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