VOCE
ECONOMIA
05.09.2025 - 15:20
Un titolo che sembra uno slogan di Las Vegas, un’offerta che parla alla pancia (e al portafogli) degli automobilisti italiani, e un messaggio politico che colpisce il nervo scoperto della transizione: Byd ha deciso di rompere il rumore di fondo sugli incentivi con una campagna pubblicitaria a tutta pagina, uscita mercoledì 3 settembre sui principali quotidiani. «Incentivi statali: casino o casinò?», l’esca perfetta per una frecciata al governo e, insieme, una proposta commerciale: fino a 10mila euro di bonus diretto a chi compra una Byd rottamando un’auto Euro 5 o precedente. Il colosso di Shenzhen — che di recente ha sorpassato Tesla nelle vendite globali di elettriche — prova così a dettare l’agenda anche in Europa, a partire da un’Italia alle prese con regole a singhiozzo e fondi ballerini.
Nell’inserzione firmata Byd il sottotesto è chiarissimo, pur senza citare mai nomi e cognomi dell’esecutivo: "Prima la confusione di regole, la burocrazia e le corse contro il tempo. Poi la lotteria delle prenotazioni, i molteplici processi approvativi, i fondi prima assegnati e poi revocati. Un vero spettacolo… ma non per chi vuole davvero abbracciare una scelta di mobilità sostenibile". Il riferimento è agli incentivi gestiti dal ministero guidato da Adolfo Urso e alle note difficoltà operative che hanno accompagnato le finestre di prenotazione. È l’assist perfetto per la promessa commerciale: "Niente roulette di requisiti, niente slot di prenotazione, niente blackout di fondi". Tradotto: il bonus lo mette il costruttore, non lo Stato.
La proposta è semplice e aggressiva: fino a 10mila euro per chi acquista un’auto Byd rottamando un veicolo Euro 5 o precedente. La scelta delle parole — “roulette”, “slot”, “blackout” — non è casuale: il brand cinese usa il linguaggio del gioco per ribaltare la narrazione e presentare un incentivo “certo”, slegato dai click day e dalle coperture pubbliche. Non è solo marketing: è un segnale che il produttore è disposto ad assorbire una parte del costo della transizione pur di accelerare le immatricolazioni e consolidare la quota sul mercato italiano, che in pochi mesi ha superato l’1% nonostante i dazi europei sulle importazioni da Pechino.
Se Byd può permettersi questo è anche perché il contesto gioca a favore dei challenger: l’automotive europeo sconta la combinazione di transizione all’elettrico, costi dell’energia, pressione regolatoria e dazi incrociati. Molti costruttori storici faticano a tenere il passo di una concorrenza che integra batterie, software e catena del valore con efficienze difficili da replicare nel breve periodo. In questo quadro, l’irruzione del colosso di Shenzhen nei quotidiani italiani suona come un doppio messaggio: al governo, per la prevedibilità degli incentivi; ai consumatori, per la semplicità di accesso a uno sconto immediato. La campagna Byd mette a nudo un tema che il mercato ripete da tempo: più della generosità dei fondi conta la continuità delle regole. Le “corse contro il tempo” e la “lotteria delle prenotazioni” citate nell’inserzione fotografano bene il costo della volatilità per famiglie e concessionari. Quando i fondi vengono “prima assegnati e poi revocati”, a pagarne il prezzo sono la pianificazione degli acquisti e la fiducia nella transizione. È qui che l’offerta privata può colmare, almeno parzialmente, il gap, ma senza sostituirsi al ruolo della politica industriale: coordinamento, orizzonte pluriennale, infrastrutture di ricarica e un quadro di dazi coerente con gli obiettivi climatici.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE