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Don Vincenzo saluta Arquà e Bosaro

Arrivato all’età di 76 anni. Parrocchia affidata a don Umberto che regge Polesella e Raccano

Don Vincenzo saluta Arquà e Bosaro

Arrivato all’età di 76 anni. Parrocchia affidata a don Umberto che regge Polesella e Raccano

Aria di cambiamenti e saluti all’unità pastorale di Arquà e Bosaro: don Vicenzo Cerutti, dopo 9 anni, lascerà le due parrocchie di sant’Andrea e san Sebastiano, gli succederà il parroco di Polesella e Raccano, don Umberto Rizzi.

“Vi scrivo - si legge nella lettera del vescovo Pierantonio Pavanello inviata ai fedeli - per annunciarvi il prossimo avvicendamento nella guida pastorale delle parrocchie di Arquà e Bosaro, avendo chiesto a don Vincenzo di rinunciare all’ufficio di parroco, e deciso di affidare le parrocchie a don Umberto Rizzi parroco di Polesella e Raccano, costituendo un nuova Unità pastorale”.

Il diritto canonico che regola la legge della Chiesa, infatti, precisa che, dopo il compimento del 75esimo anno di età, il determinato parroco presenti le dimissioni lasciando infatti al vescovo della diocesi la facoltà di accettarle subito, procedendo quindi all’iter di assegnazione a un nuovo sacerdote, oppure di differirne l’efficacia.

“Tenendo conto dell’impegno che comporta la cura pastorale dell’Unità di Arquà e Bosaro, ritengo che per don Vincenzo - continua Pavanello nella nota - arrivato all’età dei 76 anni, sia opportuno passare il testimone a un confratello più giovane, continuando a svolgere il suo ministero in una forma più adeguata alla sua età”.

Don Vincenzo, infatti, dopo aver lasciato i parrocchiani, risiederà nella Casa del Clero del capoluogo ma continuerà a prestare servizio, insieme all’amministrazione di don Fabio Bolognesi (Pontecchio e Guarda) nell’Unità pastorale di Crepino e Villanova Marchesana, in vista dell’ingresso del nuovo parroco; che ne prenderà le redini al posto di don Graziano Secchiero.

“In questi anni ho avuto il privilegio di accompagnarvi nelle gioie e nelle sfide della vita di celebrare con voi i sacramenti e di crescere insieme nella fede - scrive Cerutti nella lettera di saluto ai parrocchiani - Ora che il Signore, attraverso il pastore e vescovo Pierantonio, mi chiama a un nuovo servizio, continuerò a portare sempre con me il ricordo di una comunità viva, accogliente e generosa. Saluto accompagnando con un grazie l’istituzione civile con la quale a modo mio ho sempre cercato e ricevuto buona collaborazione”.

Il saluto al parroco, previsto, dopo una riunione organizzativa, nelle prossime settimane, accompagnerà il passaggio di consegne nell’unità pastorale, un momento di transizione per le due comunità alle quali il vescovo si rivolge: “A voi, carissimi fedeli, chiedo di vivere con disponibilità e apertura di cuore questo passaggio importante”.

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