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Il tesoretto resta in cassaforte

A giorni la delibera in giunta. Poi bisognerà fare presto per varare gli impegni di spesa entro l’anno

Il tesoretto resta in cassaforte

“Abbiamo trovato la quadra”. L’assessore al bilancio Giuliana Bregolin lo dice con una certa soddisfazione ma tagliando corto, senza aggiungere ulteriori dettagli. Tanto basta però per avere la conferma che il sindaco Valeria Cittadin e la squadra degli assessori hanno raggiunto un’intesa sui numeri dell’avanzo di amministrazione e sulla destinazione del “tesoretto” da 5,7 milioni che dovrà poi approdare in consiglio comunale per il via libera definitivo.

I tempi per la discussione in aula, però, non sono strettissimi: la delibera che fissa la decisione della giunta su quante risorse assegnare ai vari settori dell’ente non è ancora stata approvata, appunto, dalla giunta. Tuttavia, a quanto trapela da palazzo Nodari, il passaggio in giunta dovrebbe avvenire a breve, entro i prossimi giorni. Nel frattempo la manovra è sotto la lente d’ingrandimento dei revisori dei conti del Comune che devono fornire il loro parere tecnico prima di avviare l’iter di approvazione che parte dalla giunta, passa dalle commissioni e dalla presentazione degli emendamenti da parte dei consiglieri. Infine, una volta vagliati gli emendamenti, questi insieme alla delibera vengono portati in consiglio per l’ultimo passaggio autorizzativo. E tutto questo, considerando anche i tempi tecnici che regolano l’amministrazione, non avverrà prima del 20 o 25 settembre. Sempre che non vi siano imprevisti.

Come detto, sulle cifre contenute nella manovra c’è il massimo riserbo da parte della giunta ma qualcosa nel corso delle settimane di discussione anche con l’intera maggioranza consiliare è trapelato. Il quadro, a grandi linee, è quello già tracciato: dei 5,7 milioni, 700mila sono già impegnati. Dei cinque milioni che restano, la parte del leone la fanno i settori dei lavori pubblici guidato dall’assessore Lorenzo Rizzato e dell’impiantistica sportiva guidato dall’assessore Andrea Bimbatti ai quali, secondo le ipotesi trapelate, sarebbero destinati rispettivamente 2,6 milioni e 2,1 milioni. Al comparto dei servizi sociali, invece, sono stati assegnati in prima battuta fondi per circa 260mila euro.

In conclusione, mentre il “tesoretto” dell’amministrazione resta in cassaforte ancora per un po’, tra i corridoi di palazzo Nodari si fa largo un dubbio: riuscirà la giunta ad impegnare e spendere cinque milioni di euro entro la fine del 2025? Perché più avanti la delibera viene portata in consiglio comunale meno tempo rimane per rispettare il vincolo stringente di spenderli entro il 31 dicembre. Intanto la convocazione di una seduta dell’aula è stata formalizzata ieri: il consiglio si riunirà giovedì prossimo, 11 settembre, alle 15 per discutere, tre i punti principali, di variazioni urgenti di bilancio, variazione al programma triennale delle opere pubbliche e approvazione del piano delle alienazioni.

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