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Novità in centro a Rovigo: da edicola a luogo d’arte

Edicò per la curatela di Ilaria Parini ed Elisa Giuliani

Novità in centro a Rovigo: da edicola a luogo d’arte

Può una edicola di dieci metri quadrati accogliere un collettivo d’arte? La risposta, a Rovigo, è sì grazie al progetto Edicò per la curatela di Ilaria Parini ed Elisa Giuliani, esperte in materia d’arte. Un terzo luogo che diventa anche punto d’incontro e, soprattutto, esperimento di socialità urbana. Chiamato anche un rallentatore gentile, può essere uno spazio di riferimento per la città.

Piccola fuori, infinita dentro: questo lo slogan ad anticipare ciò che potrà diventare la storica edicola, per anni tenuta aperta da Cristina Rizzi, che si trova nelle vicinanze di Palazzo Angeli, nel vicolo San Rocco tra corso del Popolo e via Angeli.

“Edicò” vuole unire diversi concetti, estrapolando la radice della parola “edicola”, ma intersecandola con altri termini quali: collettiva, coraggio, connessioni, comunità, conversazioni, contenuti, confini. Il programma è ancora da svelare, ma nel frattempo un assaggio d’arte si può già avere grazie ad alcune installazioni temporanee. Nella parte che dà verso piazza Matteotti, in una vetrina sono state esposte le riviste realizzate dal grafico Marco Crivellaro. Pur non ancora svelate nel suo insieme, sono già un indizio di ciò che sarà il flusso artistico. Nell’altra vetrina, invece, è stato messo il colophon.

Ma non è tutto poiché, nel frattempo, ci sarà un’installazione temporanea: davanti all’edicola, sopra la serranda, è stato posizionato un nylon con delle tasche al cui interno sono celate delle fotografie urbane, scattate dalla professionista Anna Bechis per il progetto RoMapping.

La fotografa ha infatti realizzato una quarantina di foto a ritrarre i luoghi sfitti di Rovigo, un viaggio nel tempo e nello sguardo delle vetrine svuotate. Oltre alle foto, sono stati posizionati anche dei cartoncini nei quali chi passa può scrivere dei pensieri, rispondendo ad alcuni interrogativi.

Dal lato che dà su via Angeli, per il momento vi è un cartello a segnalare il luogo d’arte, a ripresa - in maniera del tutto originale e legata al luogo - di una mostra del Gruppo N di Padova degli anni Sessanta: “Mostra chiusa. Tutti sono invitati a intervenire”, a indicare la volontà delle organizzatrici di coinvolgere la cittadinanza per vivere, in maniera collettiva, il significato dell’arte che si intreccia con territorio e città. Cresce dunque l’attesa per scoprire quando avverrà l’apertura ufficiale di Edicò e quali saranno gli eventi che si susseguiranno. Intanto, passeggiando per le vie del centro, non ci si può non fermare in un luogo che susciterà di certo la curiosità dei passanti. Ognuno è chiamato ad essere parte attiva in quest’opera collettiva, per chi vuole anche attraverso una campagna di crowdfunding su www.whydonate.com.

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