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Ettore Pagano incanta la Rotonda

La serata è stata accompagnata dalle musiche dei grandi compositori con giovanissimi interpreti

Ettore Pagano incanta la Rotonda

Ettore Pagano incanta la Rotonda

Direttamente dal cuore di Roma, debutto tutto rodigino per il ventiduenne Ettore Pagano, che domenica sera ha incantato la Rotonda per il concerto finale del festival Rovigo Cello City. Classe 2003, scapigliato, tenacia virtuosistica e un affondo sulla tastiera dal sapore vibrante, come d’altronde il suo pluripremiato percorso accademico: da via del Corso della capitale, fino all’Universitaet der Kuenste di Berlino, attraverso un crescendo di menzioni, meriti e concorsi internazionali, ultimo in ordine di tempo quello disputato al prestigioso Premio Abbiati, assegnato dalla critica musicale italiana e dell’autorevole “Classeek Award” agli International Classical Music Awards.

È l’antico violoncello firmato Ignazio Ongaro (Venezia - 1777), affidatogli da Setaro fine instruments, a far volare i pensieri trasportando la serata in un gran tour attraverso le composizioni di Bach, Villa-Lobos, Handel, Piazzolla, Popper, arrivando a Rossini e Sollima. A fargli da contrappunto sul palcoscenico “I Violoncelli di Rovigo Cello City” e il soprano Iolanda Massimo, in sostituzione di Marily Santoro, impossibilitata a partecipare.Soddisfazione e plauso evidenziati durante il concerto da parte del sindaco Valeria Cittadin, presente in prima fila, insieme alla presidente dell’associazione Venezze, Nicoletta Confalone e al direttore artistico della nota kermesse, nonché interprete allo strumento durante la serata, Luigi Puxeddu. Finita l’esibizione, tra innumerevoli applausi riflessi dall’oro dei teleri, ma non archiviata la musica.

Il rush finale dell’edizione 2025 culminerà infatti con l’imperdibile appuntamento, di “VioloncElio”, il 21 settembre prossimo al teatro Sociale. Una prima assoluta per il palcoscenico del capoluogo dove, come dice il titolo, in tutta la sua stravagante genialità cabarettistica, si esibirà Elio delle Storie Tese insieme agli allievi del dipartimento del pop del conservatorio Francesco Venezze e i “Violoncelli di Rovigo Cello City”. Uno spettacolo unico, creato appositamente per l’occasione, tra casse armoniche e risate. Insomma, ancora corde tese per delle storie che promettono già in successo. Per lo spettacolo del 21: per il pubblico dei non soci, i biglietti interi sono al costo di 15 euro e ridotti di 9 e sono acquistabili soltanto al botteghino del teatro Sociale (lun-sab ore 9-13), le prenotazioni dei soli soci dell’Associazione Venezze si ricevono tramite email a prenotazioni@rovigocellocity.it al prezzo speciale di 5 euro.

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