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Piero Calamandrei rivive nel libro di Patergnani

Il percorso politico e personale del giurista e fondatore del Partito d’azione

Piero Calamandrei rivive nel libro di Patergnani

Il percorso politico e personale del giurista e fondatore del Partito d’azione

Politico, giurista, avvocato, soprattutto uno dei fondatori del Partito d'azione: è la storia di vita ma specialmente di una vocazione per l’altro, quella di Piero Calamandrei, abilmente raccontata nel libro di Andrea F. Patergnani, “Tra politica e diritto. Piero Calamandrei e il Partito d'Azione”, che verrà presentato a Montecitorio mercoledì 10 settembre, in sala Berlinguer, alle 14.30 con la presenza dei deputati del Partito Democratico Nadia Romeo e Federico Fornaro.

“Si sta perdendo la memoria di questo grande, prima che giurista, italiano: è un peccato che le nostre giovani generazioni, e anche la mia purtroppo, non si ricordino chi era e specialmente cosa ha fatto nel processo di liberazione e di scrittura della Costituzione. Libertà e democrazia sono cose che diamo troppo per scontate, non esistono nello stato di natura, sono frutto di conquiste di chi ci ha preceduto, anche di Calamandrei” ha commentato l’autore tre volte coronato d’alloro, prima in giurisprudenza a Trieste, poi in studi strategici e scienze diplomatiche a Roma e infine in scienze politiche.

L’idea dello scrivere un contributo sul deputato nasce proprio in ambito universitario, spiega: “L’idea è partorita dall’ultima tesi di laurea: dall’elaborato si è sviluppato poi il libro pubblicato. Piero è una figura ricca di valori e idee che appartengono alla mia famiglia da almeno 4 generazioni, ma che ha un nesso con la mia formazione, dato che provengo dal mondo di giurisprudenza, materia nella quale Calamandrei stesso si laureò nel 1912 all'università di Pisa”.

Ed è poi spostandosi a Roma che la sua vita cambiò drasticamente, anche a seguito dell’assassinio di un altro polesano, Giacomo Matteotti. Dopo il delitto, il giurista entrò nel consiglio direttivo di “Unione nazionale”, partito antifascista fondato da Giovanni Amendola e proseguì la sua scalata giuridica rivedendo e collaborando al nuovo codice di procedura civile (emanato nel 1942, in parte ancora in vigore). “Il libro - continua l’autore - racconta l’intera vicenda personale, dalla prima resistenza, passando alla nascita del partito d’Azione, costituito nel 42 e sciolto nel 47, approdando nel capitolo delicato, quanto fondamentale, dell’assemblea costituente”.

Una storia da leggere tutta d’un fiato, per niente scontata, continua Patergnani: “L’eredità di Calamandrei non si può perdere, anche per questo il volume è volutamente indirizzato ai non addetti ai lavori, con un linguaggio semplice e un approccio agevole che invita alla lettura, specie i ragazzi”.

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