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Alla Notte bianca del Celio Roccati Cibotto e borse di studio

Gli studenti sul palco per raccontare l'alluvione con le parole di Gian Antonio

Alla Notte bianca del Celio Roccati Cibotto e borse di studio

Anche il liceo Celio Roccati, venerdì scorso, ha partecipato agli eventi della Notte bianca delle biblioteche. Proposta la lettura di alcuni passi selezionati, all’agorà di via De Gasperi, con apertura straordinaria della biblioteca. I lavori sono stati aperti alle 21 dalla preside Anna Maria Pastorelli, che ha condiviso con i numerosi presenti, i saluti del sindaco Valeria Cittadin e dell’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari. La dirigente ha inoltre rivolto un saluto alla famiglia di Caterina Casazza, ex studentessa del “Celio” scomparsa prematuramente, alla quale è intitolata una borsa di studio, conferita ai migliori studenti delle classi quarte (attuali quinte).

La lettura da parte dei ragazzi ha avuto inizio con la classe 3A del liceo classico, coinvolgendo gli studenti della prof Sabrina Mazzali. La tematica generale della serata era “l’alluvione” e gli alunni hanno proposto la lettura di passi scelti dell’opera “Libera nos a malo” di Luigi Meneghello, scrittore vicentino. Unitamente alle letture proposte, i ragazzi hanno spiegato nel dettaglio, aspetti biografici della vita di Meneghello, l’incipit dell’opera, le tematiche del controllo sociale, della repressione, della libertà e della resistenza al Fascismo. Al termine delle letture la preside ha consegnato gli attestati (pari a 400 euro) agli studenti che l’anno scorso hanno frequentato la quarta, ottenendo la media dei voti più alta in ciascuno dei cinque indirizzi dell’istituto. Nel conferire gli attestati, la Dirigente ha ricordato e ringraziato la famiglia Casazza. Gli alunni vincitori sono stati CamillaValentini, Irene Sevarin, Sofia Lago, Anna Zambon, Emma Clara Ambrosio.

La scaletta dell’evento ha proposto poi la lettura di passaggi di “Cronache dell’alluvione. Polesine 1951” dell’autore rodigino Gian Antonio Cibotto, da parte di alunni delle classi 3F e 5E del liceo artistico, guidati dalla professoressa Elisa Tosarello. I passi selezionati hanno descritto in modo toccante l’evacuazione della città di Rovigo nel corso della drammatica alluvione del 1951.

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